Jesi-Fabriano

Jesina, gli “eroi” di Arezzo in visita alla mostra

Successo di pubblico e orari ampliati (9,30-13, 16,30-20) per l'ultimo giorno di mostra a Palazzo dei Convegni, domenica, sui 90 anni della Jesina. Domani i leoncelli ad Alfonsine per blindare la salvezza su un campo dal particolare legame storico con la città

In visita alla mostra "90 anni di emozioni" i leoncelli della Jesina promossa in C2 ad Arezzo.

JESI – Tanta gente e orari ampliati per l’ultima giornata, domenica 19 marzo, di “90 anni di emozioni”, la mostra che a Palazzo dei Convegni ricostruisce la storia della Jesina Calcio, fra foto, video e cimeli, proprio nella settimana dei 90 anni dalla nascita della squadra leoncella. Mostra aperta, ancora per una giornata, dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 20. Il flusso costante dei visitatori, oramai diverse migliaia, ha decretato il successo dell’iniziativa, che fa parte di quelle varate per il compleanno della Jesina insieme alla realizzazione del nuovo inno della squadra, “Rosso Cuore” e al prossimo Premio Leoncello. Nella giornata di sabato mattina si è ritrovato per far visita alla mostra il gruppo di quella Jesina 1980-81 che segnò una delle pagine storiche della società biancorossa, con la promozione in C2 conquistata contro il Riccione in uno spareggio che portò ad Arezzo ben 6 mila jesini. Fra di loro anche quel Stefano Garbuglia che detiene il record di gol segnati in una sola stagione con la maglia della Jesina, 23, insieme ad un altro e più recente bomber, Daniele Crispino (Eccellenza 2007-08) che alla mostra ha fatto visita venerdì scorso e che è stato anche scelto con la esultanza come immagine del manifesto ufficiale di “90 anni di emozioni”.

Intanto domenica la prima squadra della Jesina va in trasferta sul campo dell’Alfonsine per provare a blindare la salvezza in D. Non ci sarà Bontà, squalificato, rientra Labriola. Possibile l’esordio dal primo minuto del classe 2000 Zannini, promosso dagli Allievi.

C’è anche un legame particolare fra Jesi e Alfonsine che vale la pena di ricordare in occasione della partita di domani, che si disputa al centro “Brigata Cremona”, sede delle gare casalinghe della formazione ravennate. Il centro è intitolato al reparto del ricostituendo Esercito Italiano che liberò Alfonsine nell’aprile 1945, dopo aver sconfitto i nazifascisti nella battaglia del Senio. In quello scontro cadde, con il “Cremona” in cui si era arruolato volontario per continuare la lotta dopo la Liberazione di Jesi, anche lo jesino Cesare Anconetani, l’11 aprile. Anconetani, al quale oggi è intitolata una via nel quartiere Smia, aveva poco più di 18 anni, essendo nato il 12 marzo del 1927, appena tre giorni prima della coetanea Jesina.