Jesi-Fabriano

Jesina ospite del Panathlon, poi la Coppa Italia

Il presidente leoncello Marco, mister Franco Gianangeli e l'attaccante Kevin Trudo invitati alla conviviale dell'associazione che promuove la cultura sportiva. Dopo lo stop di Vasto, mercoledì 4 ottobre infrasettimanale per i 32esimi di finale a Matelica

Da sinistra, il giocatore della Jesina Kevin Trudo, il presidente del Panathlon di Jesi Fabio Fittaioli e il tecnico dei leoncelli Franco Gianangeli.

JESI – Messa in archivio la prima sconfitta stagionale in partite ufficiali, incassata domenica scorsa sul difficile campo di Vasto, la Jesina è tornata già oggi, lunedì 2 ottobre, al lavoro al Carotti alla luce di una settimana ricca di impegni. Già mercoledì prossimo 4 ottobre infatti i leoncelli saranno di nuovo in campo, a Matelica, per la partita secca che vale i trentaduesimi di finale di Coppa Italia.

A questo appuntamento la Jesina si è qualificata eliminando nel primo turno ai rigori (2-2 al 90’) la Sangiustese lo scorso 27 agosto. A Matelica invece la formazione di mister Franco Gianangeli è stata di scena appena due settimane fa, conquistandovi in maniera rocambolesca la sua prima vittoria in campionato (1-2 con rimonta fra l’86’ e il 92’). Chi supera il turno sfida poi in quello successivo la vincente fra Rimini e Vis Pesaro. In caso di parità al termine dei 90’ si passa subito ai rigori per decidere la qualificazione. Designato a dirigere l’incontro l’arbitro Camilli di Foligno.

Seguiranno poi due turni casalinghi consecutivi di campionato: l’8 ottobre arriva al Carotti il Pineto, il 15 tocca alla Vis Pesaro. Un passaggio importante: il Pineto, fra le potenziali big della vigilia del torneo, si è appena risollevato battendo nell’ultima gara la Vis Pesaro (2-1), che dell’avvio di torneo era stata grande protagonista conquistando quattro vittorie nelle prime quattro gare, serie positiva interrotta solo domenica scorsa in Abruzzo.

Intanto la società leoncella è stata ospite della prima conviviale della stagione 2017-18 del Panathlon di Jesi, con la presenza del presidente Marco Polita, dell’allenatore Franco Gianangeli e di un giocatore simbolo come Kevin Trudo.

Da sinistra, Marco Polita, presidente della Jesina, e Fabio Fittaioli, presidente del Panathlon di Jesi.

«Atmosfera sportiva a tutto tondo- riferisce l’associazione presieduta da Fabio Fittaioli– se si considera che la Jesina da sempre muove cuori, sentimenti e tifo nella città federiciana. Controverso, talvolta, ma il rapporto affettuoso è sempre comunque rimasto negli anni. Un inizio di campionato fra luci ed ombre ma quello che è emerso rimangono speranza e convinzione che anche quest’anno si lavorerà bene, coltivando al massimo quel nucleo di giovani che sono l’ossatura ed il futuro della Società e della squadra».

Nel resoconto che il Panathlon fa della serata, si spiega che: «Il presidente Fabio Fittaioli ha presentato gli ospiti nei locali de “L’Isola”, mentre uno dei titolari, Sandro, era alle prese con una cernia da 11 kg e l’altro, Francesco, era alla preparazione del “porceddu”. Questi i dettagli culinari, per rendere la serata più gradevole. Dialogo serrato con Marco Polita, che ha ribadito l’importanza di sinergie per gestire uno dei “capitali sportivi” della Città, che comprende non solo la prima squadra ma anche un ampio settore giovanile. Difficoltà sempre dietro l’angolo, ma «la passione sportiva e la tigna – ha concluso Polita – ci danno l’energia adatta per andare avanti».

L’allenatore Gianangeli ha voluto sottolineare il senso d’appartenenza a questa Società che ha un passato sicuramente da rispettare ed ha ribadito che non mancherà mai la voglia di superarsi in tutti i suoi giocatori, giovani e con qualcuno, già, sicuramente in possesso di un buon futuro. Il giocatore più rappresentativo, Kevin Trudo, impegnato anche nell’allenare i ragazzini che ruotano intorno alla Jesina Calcio, ha detto di trovarsi, ormai dopo diverso tempo, quasi in famiglia. Si è parlato di bilanci, di budget da rispettare, di sponsor, di terreni di calcio per far allenare i più piccoli, quelli che potrebbero costituire il futuro, e alla fine un brindisi finale ben augurante per il prosieguo del campionato.