JESI – Ci sono una «squadra eterogenea di giovani e esperti, con elementi da Jesi, Ancona, Santa Maria Nuova, Moie di Maiolati e in generale la Vallesina» come dice coach Roberto Vastola e poi «l’ambizione che abbiamo da alcune stagioni di lottare per i playoff e il salto di categoria» come spiega il presidente Gianluigi Traini. E poi ci sono ancora oltre 70 tesserati – numero che è tornato decisamente a salire dopo il crollo dell’epoca covid che aveva ridotto a 35 il centinaio di poche stagioni fa – e anche la diretta, su canale 78, per le partite casalinghe. A mancare è, come da sempre, la piscina. «Siamo una mosca bianca dello sport cittadino – rimarca il presidente della Jesina Pallanuoto Gianluigi Traini – costretti fuori da Jesi non solo per giocare ma adesso anche, dopo le scelte scellerate per la piscina comunale di qualche anno fa, per allenarci».
Presentazione questa mattina in Comune per la Jesina Pallanuoto che sabato prossimo 20 gennaio ricomincia l’avventura nel campionato di Serie C. “In casa” si gioca alla piscina del Passetto di Ancona, ci si allena fra Ancona, Chiaravalle e, per l’attività giovanile della Under 12, alla Federico II di Jesi. Con tanto di polemiche di recente tornate a galla. «Ho sentito dire – ribatte Traini dopo la conferenza stampa con cui l’opposizione civica, a difesa della precedente amministrazione, aveva affermato in tema piscina dopo l’attacco social dell’assessore Alessandro Tesei – che ora la piscina è adatta alle attività dedicate a disabili e anziani. Ma nell’impianto della piscina comunale di Jesi io ci sto dal 1998 e disabili e anziani ci sono sempre stati. La vecchia Marche Nuoto fu la prima società ad avere anche una squadra agonistica di persone con disabilità. Ma non ne era esclusa la pallanuoto, come è ora». Per l’assessore allo sport Samuele Animali: «Significato non solo formale ma particolare, ospitare la Jesina Pallanuoto qui. Il problema della piscina esiste da diversi anni, può essere avviato un ragionamento consortile per un impianto che sappia dare risposte che servono su un territorio più ampio».
Si passa alla vasca, l’anno scorso fu un gol nella differenza reti a negare i playoff. Nel mirino ci sono quest’anno i primi due posti che danno l’accesso alle sfide per la Serie B. Primo appuntamento il 20 gennaio alle 19 (ma l’orario muta di volta in volta) contro Moie. Poi gli avversari sono le felsinee Bologna, Persiceto e Sterlino, poi Ravenna e Modena, l’altra marchigiana San Severino. «Modena è retrocessa dalla B, le emiliane hanno in generale una buona tradizione, legata a quella bolognese. Campionato più duro dell’anno passato» dicono Vastola e Traini. E il capitano Paolucci dice: «Abbiamo lavorato bene e ci sentiamo pronti».
La rosa: Mattei, Mancinelli, Chitarroni, Paolucci (cap), Zannini G. (V.cap), Ciampichetti, Moreschi, Busacca, Pecci, Sebastianelli, Nitrati, Gambini, Coacci, Gambelli, Zannini L., Romiti, Rosiglioni, Mocchegiani, Cardinali, Grilli