JESI – «Vogliamo competere per stare più in alto possibile. Le sensazioni sono positive». Marco Strappini si ripresenta così al Carotti, nel primo giorno da allenatore della Jesina. Con lui ci sono il presidente e proprietario Giancarlo Chiariotti, il direttore generale e sportivo Gianfranco Amici, lo staff che lo affiancherà nella nuova avventura, per ora in Eccellenza (il 23 giugno prossimo il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni discuterà il ricorso della società leoncella contro la retrocessione a tavolino». Le possibilità? Chiariotti dice: «Abbiamo un budget interessante, in linea con quello degli anni passati ma, questa volta, da rispettare al 99,99%».
Con Strappini ci sono e ci saranno il collaboratore Ermanno Carassai, il preparatore atletico Gianluca Broglia, il preparatore dei portieri Lucio Gabbianelli, il massaggiatore Pino Pucarelli. «La Jesina non è nostra ma di tutta Jesi- dice Amici dopo le turbolenze degli ultimi- sarà un piacere poter inserire nuovi elementi e ulteriori supporti nel segno del senso di appartenenza». Restano l’addetto all’arbitro Franco Rossini, il collaboratore Marco Campanelli, Gianni Giampaoletti responsabile marketing.
«Il fatto che l’intero staff sia stato confermato e sia rimasto- rimarca Strappini– è il segno che forse non tutto era così disastroso o così non sarebbe stato. So di essere qui soprattutto per quanto ho fatto a Jesi da giocatore e che ora il mio ruolo è diverso, a me la società ha chiesto di fare il mio lavoro di allenatore e portare la mia passione e la conoscenza dell’ambiente. Cercheremo di vincere più partite possibili, sapendo che non sarà facile come non lo è mai stato. Anche negli anni passati la Jesina ha sempre affrontato alti e bassi e difficoltà per venirne fuori». Stella polare nella costruzione della squadra il territorio: giovani under già nella rosa passata come Anconetani, Lucarini o Barchiesi, rientri “a casa” come Nicola Marini, Cameruccio, Sampaolesi, stando alle voci. Ma è tutto condurre in porto.
Su impianti (a fine giugno scade la gestione del Carotti) e rapporto con l’amministrazione comunale, Amici dice: «La Jesina è nata qui in questo stadio e ci aspettiamo questo sia riconosciuto anche nel rispetto di 93 anni di storia. Quanto all’incontro chiesto dai tifosi, siamo disponibili ma da parte loro c’era la richiesta della presenza anche di Sindaco e Assessore allo sport e vedremo da parte loro quando ci potrà essere disponibilità». Infine il vivaio. «Vogliamo ripartire mantenendolo, a breve le lettere per i tesserati dello scorso anno».