JESI – È senza fortuna la prima Jesina del ritorno di Francesco Bacci in panca. Contro il Castelfidardo i leoncelli recuperano Carotti, e non a caso giocano la loro migliore partita recente, ma perdono 0- 2 e chiudono in nove uomini, compromettendo colpevolmente la loro prova col nervosismo che conduce a due espulsioni evitabili, specie la prima sullo 0 a 0. C’è anche la contestazione a inizio gara della curva nei confronti della società leoncella, coi tifosi che lasciano deserto il settore nei primi 10′.
La Jesina recupera Carotti dopo 6 partite e mostra subito un volto più vivace. Nel primo tempo leoncelli pericolosi al 23′ col diagonale di Pierandrei parato da Bottaluscio e al 30′ con la punizione di Gremizzi che si stampa sulla traversa. Per il Castelfidardo al 37′ ci prova Grazioso, bravo Bolletta ad alzare in corner.
Gli uomini di casa ripartono bene dopo l’intervallo e protestano due volte in area per i contatti di Pierandrei con Borgese e Ghiani che l’arbitro giudica regolari. Al 63′ il leoncello D’Alessio dice una parola di troppo al direttore di gara e, ingenuo, rimedia il rosso diretto. Jesina in dieci e senza più benzina, il Castelfidardo ne approfitta col nuovo entrato Montagnoli che prima firma l’assist dello 0-1 per Minella al 72′ e poi segna su contropiede lo 0-2 al 76′. Dal 79′ Jesina anche in nove: rosso diretto a Magnanelli per l’intervento su Pigini.