Jesi-Fabriano

Jesina, è già stop. «Margini troppo lontani» tra la richiesta di Chiariotti e il gruppo Cossu

Alessandro Cossu, ex dirigente leoncello, aveva rivelato l’interessamento di un gruppo di imprenditori al club e, su mandato di questi, aveva contattato il presidente della Jesina Giancarlo Chiariotti

Jesina - Monturano Campiglione, la curva leoncella

JESI – Si è già chiusa la porta per un passaggio di proprietà della Jesina. La comunicazione è di Alessandro Cossu, ex dirigente leoncello che aveva rivelato l’interessamento di un gruppo di imprenditori al club e che, su mandato di questi, aveva contattato il presidente della Jesina Giancarlo Chiariotti.

«Abbiamo avuto una riunione con gli imprenditori interessati alla acquisizione della Jesina. Dall’oretta di colloquio è venuto fuori, in base alla richiesta della Jesina, di non formulare una controproposta. Perché si è troppo lontani dai margini del gruppo che ha in mente questo progetto. che non è legato solamente al calcio». Cossu aveva parlato di richiesta di una «acquisizione importante» da parte di Chiariotti.

«Ci tengo a ringraziare il presidente Chiariotti – dice ancora Cossu – che mi ha dato la possibilità di portare agli imprenditori tutta la situazione, perché è stato comunque sia assolutamente disponibile. E auguro le migliori fortune alla Jesina, perché non è questione di chi, l’importante è che la Jesina vada avanti e che risorga. Ribadisco che in questo momento sono uscito di scena. A prescindere da quello che che questi imprenditori continueranno a fare, concludo qui il mio passaggio».

Dunque avanti Chiariotti, salvo sorprese, con la Jesina attesa dal prossimo campionato di Promozione dopo la retrocessione. Mentre il gruppo, che sarebbe stato interessato ad un progetto polisportivo con interessi ancora in piedi anche nel basket, potrebbe comunque indirizzarsi altrove.

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