Jesi-Fabriano

La ripartenza nei luoghi del terremoto del premio nazionale “l’Amico Atletico”

L'evento, giunto alla sua undicesima edizione, promosso dalla Fondazione "Gabriele Cardinaletti" in partnership con Ubi Banca, presentato questa mattina, 10 novembre, al Centro Direzionale Esagono di Jesi

Fabio Luna, Michelangela Ionna, Andrea Cardinaletti, Patrizia Palanca, Fabio Sturani, Nunzio Tartaglia, Tarcisio Pacetti, Andrea Carloni, Elia Sdruccioli, Ugo Coltorti, Beatrice Clementi
JESI – La prossima edizione del  premio nazionale “l’Amico Atletico” sarà organizzata nei luoghi del cratere del violento sisma che ha colpito quattro regioni (Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria), nella seconda parte dello scorso anno, e precisamente ad Acquasanta Terme (Ap), il 27 novembre prossimo.
Celebrati in grande stile i 10 anni di vita del Premio, nel Salone d’Onore del Coni, a Roma, nel novembre dello scorso anno, l’iniziativa ideata dalla Fondazione “Gabriele Cardinaletti” in partnership con lo sponsor storico, Ubi Banca, ritorna così nelle Marche.

Presentata questa mattina, 10 novembre, al Centro Direzionale Esagono, alla presenza di Nunzio Tartaglia, responsabile della Macro Area Territoriale Centro Ubi Banca, Andrea Cardinaletti, presidente della Fondazione “Gabriele Cardinaletti” onlus, Fabio Sturani, responsabile segreteria del presidente Regione Marche, Patrizia Palanca, dirigente della scuola primaria e dell’infanzia di Acquasanta Terme, Ugo Coltorti, assessore allo sport del comune di Jesi, Fabio Luna, presidente regionale del Coni, Tarcisio Pacetti, delegato Cip Marche – Comitato Italiano Paralimpico, sezione scuola -, Michelangela Ionna, coordinatore Ufficio scolastico regionale Marche, Andrea Carloni, presidente Ussi Marche, Elia Sdruccioli, campione mondiale juiniores tiro a volo skeet.

Un momento della presentazione al Centro Direzionale Esagono di Ubi Banca
I valori del codice atletico coniugati nella vita di tutti i giorni. Un’opera volta alla riscoperta del fair play, individuando e riconoscendo stili di vita capaci di rappresentare modelli ai quali ispirarsi, attraverso lealtà, amicizia, impegno e volontà di farcela. Di ripartire. Anche di fronte alle avversità di elementi naturali, come capitato per il terremoto.

L’obiettivo, perciò, é portare alla luce le storie di quegli sportivi che, nonostante il violento terremoto che ha sconvolto le vite e le abitudini di migliaia di famiglie, siano stati in grado di continuare la loro attività, dando prova di come si possa reagire alle calamità e alle avversità, con coraggio e determinazione, rinnovando l’impegno per contribuire a promuovere un nuova cultura sportiva.

Fabio Sturani, Andrea Cardinaletti, Nunzio Tartaglia
Visto che ogni anno, come sottotitolo de “l’Amico Atletico” viene scelto un nuovo tema su cui riflettere, il claim di quest’anno sarà, appunto, la “ripartenza”, per richiamarsi a un termine in uso nel calcio che indica quando si va al contrattacco e comunque si avvia una reazione. Legata al calcio, e dunque allo sport più popolare nel nostro Paese, anche l’idea di invitare all’evento conclusivo – in qualità di premiatori –11 testimonial (tutti grandi personaggi dello sport, scelti anche fra i soci della Fondazione), tanti quanti sono i giocatori di una squadra di football.
Significativa la location scelta per l’evento: la scuola primaria e dell’infanzia di Acquasanta Terme donata dalla Ubi Banca alla popolazione di quel territorio. Non meno significativa la data scelta: lunedì 27 novembre 2017, esattamente un anno dopo l’inaugurazione della stessa scuola nella quale studiano ora 180 alunni.
Il giovane campione mondiale Elia Sdruccioli, al centro, con Fabio Luna e Tarcisio Pacetti
«Questa è un’iniziativa andata avanti nel tempo – ha sottolineato Tartaglia – che ci ricorda quali siano i valori veri sottesi allo sport ma anche alla vita di tutti i giorni. Ed è significativo che la serata finale coincida con l’anniversario dell’inaugurazione, un anno fa, della scuola “Maggi – Tucci” realizzata con il sostegno di Ubi Banca».

Per Andrea Cardinaletti «giusto stare lì, ad Aquasanta Terme, con il nostro Premio. Perché si tratta di una ripartenza che deve coinvolgere entusiasmo, speranza, fiducia, in quanto il vero dramma è la mancanza di prospettive. Non abbiamo mai pensato di cambiare il mondo, siamo solo una cellula che però vuole crescere ispirandosi a caratteristiche e valori imprescindibili».

Il brindisi finale
Le storie particolarmente meritevoli di essere premiate – 4 i vincitori – saranno votate dal pubblico sul social Facebook e potranno essere segnalate da chiunque sul sito dedicato, a cominciare dai Comitati Regionali del Coni di Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche che collaborano all’iniziativa, non dimenticando i patrocini delle stesse Regioni, del Cip, dell’Ussi, oltre che di Regione Marche e Comune di Jesi. Ad affiancare la onlus jesina, Fondazione “Verde Sport Benetton – La Ghirada” e Fondazione “Meuccia Severi”.
Tra i testimonial 2017, Elia Sdruccioli, 19 anni di Ostra, campione mondiale juiniores tiro a volo skeet.
Grinta e sacrificio nella ricetta per “arrivare” «anche perché quando si cade, e sono caduto, ho sempre cercato – dice – di rialzarmi da solo. E mi sono accorto che ogni volta che lo facevo diventavo più forte».