Jesi-Fabriano

La serata a teatro per la prima di Roberto Mancini sulla panchina dell’Italia FOTOGALLERY

In 200 davanti al maxi schermo allestito al Pergolesi di Jesi, distribuiti tra platea e primo ordine di palchi. Presenti il padre Aldo, che ha ringraziato per l'iniziativa, e la mamma Marianna. E anche alcuni giovani calciatori della scuola calcio del Mancio, la Junior Jesina

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Il maxi schermo allestito al Teatro Pergolesi

JESI – Sul maxi schermo del Teatro Pergolesi è andata in scena, ieri 28 maggio, la prima del nuovo mister azzurro, Roberto Mancini, che ha appena preso per mano la nazionale di calcio. Una prima organizzata, tra qualche refolo polemico, dal Comune e dalla Fondazione Pergolesi Spontini.

Un omaggio allo jesino che continua a portare alto il nome della sua città – e non è il solo – nel mondo, «per il senso di appartenenza che in ogni occasione lui dimostra», ha voluto ribadire il sindaco Massimo Bacci nell’intervallo tra primo e secondo tempo della partita.

Di fronte all’Italia, in amichevole svizzera vinta per 2-1, l’Arabia Saudita, che ai Mondiali in Russia ci andrà. Di fronte al maxi schermo, in platea e parte del primo ordine di palchi, circa 200 persone.

Compresi mamma Marianna e papà Aldo. Ma c’erano anche il primo cittadino, il vice Luca Butini, gran parte della Giunta. E il presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi. Non poteva mancare anche una rappresentanza di giovani calciatori della Junior Jesina, la scuola di calcio del Mancio, e tra gli amici anche Bruno Sassaroli, della boutique Saint Michel, che proprio un paio d’ore prima lo aveva raggiunto al telefono.

All’inno italiano tutti in piedi, all’apparizione di Roberto sulla schermo un boato e poi gli applausi. Quindi la partita che, alla fine, abbiamo anche rischiato di pareggiare

«Ringrazio il Sindaco che ha permesso questo evento – ha detto Aldo Mancini – spero che l’Italia ritorni grande con la guida di Roberto. Non sarà facile e sarà lunga. Ma lui ci riuscirà».

Alcune immagini della serata (Foto Candolfi)