JESI – Niente da fare per la Termoforgia. Contro la solida Ravenna, gli uomini di coach Damiano Cagnazzo non riescono ad avere la meglio, nonostante una buona partita terminata dopo il primo tempo supplementare.
Sono del capitano Marco Maganza i primi due punti del match, al quale risponde poco dopo in schiacciata – non sarà l’unica – il pivot emiliano Smith. Ma il pari ruolo arancioblu non ci sta e replica in appoggio a canestro. Partita subito in equilibrio con le due squadre ben chiuse in difesa (e poco precise in attacco). Al 5′ minuto è 7-6. Davis, osservato speciale, piazza la prima tripla della partita per provare ad allungare sugli avversari (15-10 al 8′). Obiettivo centrato: i padroni di casa prendono coraggio e si portano, grazie anche a Benevelli e Bowers, a +13 (23-10). Termina così il primo quarto.
Il giallorosso Smith, in avvio, inchioda una “bimane” da applausi. Il play Alessandri, dall’altra parte del campo, fa anche meglio con fallo e canestro in “prepotente” penetrazione. L’Aurora si mantiene avanti (25-12 al 13′) senza scomporsi più di tanto, Ravenna insegue. 28-18 un minuto dopo. Ma gli ospiti, quarti in classifica non a caso, aumentano gradualmente l’intensità, mandando in confusione la Termoforgia. Che dilapida tutto il vantaggio. 28-28 al 17′. Jesi comunque non si lascia sopraffare, riuscendo a scavarsi un piccolo vantaggio (36-31). Si va negli spogliatoi.
Al rientro in campo il ravennate Marks aggiusta la mira dalla lunga distanza e infila due triple di seguito, portando i suoi avanti di un punto (36-37 al 22′), prima di “stampare” una schiacciata rabbiosa che costringe il coach Cagnazzo a chiamare timeout (36-39 al 23′). Maganza, Bowers e Davis riprendono comunque il filo del discorso e consentono all’Aurora di ritornare in vantaggio (45-40 al 26′). Il divario resta minimo e il quarto si chiude sul 55-47 per Jesi.
L’avvio dell’ultimo periodo non è certo dei migliori per la Termoforgia: espulso Alessandri (autore di due falli antisportivi assolutamente evitabili). Gli ospiti, ovviamente, ne approfittano e tornano avanti grazie a percentuali mortifere dall’arco (59-62 al 33′). Si procede punto a punto. Il pubblico si scalda per qualche fischio arbitrale non condiviso, ma Ravenna non ne risente più di tanto. 64-67 al 37′. Tripla da una parte per Sabbatini, tripla dall’altra per lo jesino Benevelli. 71-74 a 44” dal termine. Ma Benevelli sbaglia la bomba del pareggio. L’Orasì commette però qualche errore di troppo e, a 7” dal suono della sirena, si ritrova appena un punto di vantaggio (73-74). Gli uomini di coach Martino infilano un solo tiro libero, Davis invece, dopo aver subito fallo, li mette entrambi. 75-75 a 4 secondi dalla fine. Marks sbaglia: si va al supplementare.
Si riparte. Davis infiamma subito l’Ubi Bpa Sport Center con una bomba che scuote la retina. Ma gli emiliani riprendono poco dopo le redini del match (78-81 al 43′). Davis c’è sempre quando la palla scotta e piazza un’altra splendida tripla, poi “forza” malamente la successiva (81-83 al 44′). Palla all’Aurora a 26” dal termine del primo supplementare. Ma Bowers sbaglia dalla lunga distanza, mentre l’Orasì segna entrambi i liberi (81-85 a 14” dal rientro negli spogliatoi). A nulla servono i due tiri dalla lunetta di capitano Maganza. Né i tentativi aurorini di riportarsi sotto. Finisce 85-88.
TERMOFORGIA JESI – ORASÌ RAVENNA: 85-88
(parziali: 23-10, 36-31, 55-47, 75-75)
Spettatori: 2.300