JESI – Torna a vincere la Termoforgia. Dopo tre sconfitte consecutive, gli uomini di coach Damiano Cagnazzo battono agevolmente l’Agribertocchi Orzinuovi davanti al proprio pubblico (99-85), nonostante l’assenza dell’infortunato Andrea Quarisa. Ubi Banca Sport Center meno “caldo” rispetto alle partite precedenti, ma comunque pronto ad accendersi e cantare fin dal riscaldamento, quando a lanciare l’inno nazionale – causa problema all’impianto stereo – è stato lo speaker Graziano “Figaro” Fabrizi.
Parte molto bene l’Aurora, con valide percentuali al tiro e gradevole fluidità d’attacco. Gli ospiti cercano di prendere le misure alzando l’intensità in difesa e il meccanismo jesino subisce qualche piccola battuta d’arresto. Ma Brown è ispirato e con 11 punti, sui 26 totali di squadra, consente ai suoi di concludere il primo parziale con dieci punti di margine (26-16).
Anche il secondo quarto si apre con gli arancioblu in ritmo e i lombardi all’inseguimento. Jesi, pur restando avanti, continua ad avere alti e bassi, anche a causa di qualche fischio poco condiviso e del conseguente nervosismo. L’Agribertocchi gioca senza alcuna pressione, a differenza dei padroni di casa, a tratti troppo contratti. Ci pensa, per fortuna, un implacabile Marini, in grado di colpire da tutte le posizioni, ma soprattutto di caricare un palas un pochino più “freddo” e vuoto del solito. Si va negli spogliatoi di nuovo sul +10 per la Termoforgia.
Ancora una ripartenza sottotono per la Termoforgia, come già capitato in altre partite alla ripresa del gioco dopo l’intervallo lungo. Ma Orzinuovi non ne approfitta e ciò permette agli uomini di coach Damiano Cagnazzo, guidati dalla grinta dei due lunghi Ihedioha e Rinaldi, e dal talento di Brown e Marini, di scavare un profondo “solco” e mettere al sicuro il risultato.
L’ultimo periodo è poco più che un allenamento per gli jesini, che continuano ordinatamente a macinare gioco, usando la testa. E si portano a casa una convincente vittoria.
«Complimenti ai ragazzi per la prestazione, anche considerando l’assenza di Andrea Quarisa – commenta il vice allenatore dell’Aurora, Giorgio Contigiani -. Tutti hanno fatto qualcosa in più per sopperire all’assenza del nostro lungo e al conseguente ridimensionamento delle rotazioni. Ci siamo compattati e abbiamo portato a casa una vittoria molto importante».
«Complimenti a Jesi, squadra dalla grande caratura offensiva. Abbiamo subito tutto ciò che potevamo subire – afferma il coach di Orzinuovi, Alessandro Crotti -. Abbiamo provato ad alzare ulteriormente l’intensità della difesa e abbiamo incassato un pesante break. Forse è una delle nostre partite peggiori, stasera abbiamo mostrato una brutta faccia. Non volevamo farli correre, ma non ci siamo riusciti, e abbiamo perso troppe palle. Non mi è piaciuto l’atteggiamento. Questa è una squadra che deve salvarsi e il giusto piglio è fondamentale, per tutti i quaranta minuti. Abbiamo fatto tanti piccoli fuocherelli e mai un falò».
Termoforgia Jesi – Agribertocchi Orzinuovi: 99-85 (26-16, 48-38, 76-57)
Termoforgia Jesi: Kouyate, Brown 30, Mentonelli, Marini 23, Piccoli 3, Rinaldi 16, Valentini, Melderis, Massone 3, Montanari, Hasbrouck 8, Ihedioha 16
Agribertocchi Orzinuovi: Strautins 24, Raffa 15, Borghetti, Antelli 2, Ghersetti, Zanbon, Scanzi 6, Yabre, Ruggiero 9, Toure 7, Sollazzo 22
Arbitri: Costa, Salustri, Lestingi
Spettatori: 1696