Decine di pattuglie dislocate su tutto il territorio della Compagnia di Jesi, composto da 19 comuni che si stendono tra le colline e la pianura della Vallesina.
Il Capodanno dei carabinieri di Jesi è stato segnato da una capillare presenza sulle principali strade di collegamento della città e dei paesi della Vallesina, per controllo e contrasto ai reati predatori che possano minare la tranquillità delle persone. Una nottata decisamente tranquilla quella appena trascorsa, dove – complici le restrizioni del Dpcm di Natale – le persone si sono ritrovate in casa con le famiglie, festeggiando senza eccessi.
L’unica concessione di questo ultimo giorno dell’anno orribile 2020, i fuochi d’artificio e giochi pirotecnici che hanno illuminato di colori accesi tutta la Vallesina, ma non si sono registrati incidenti per fortuna. Le pattuglie del Comando jesino, le gazzelle e tutte le unità delle Stazioni territoriali disponibili, hanno perlustrato il territorio come disposto dal comandante della Compagnia, capitano Simone Vergari: un segnale di presenza, di vicinanza dell’Arma dei carabinieri alla cittadinanza in questo momento in cui invece la distanza tra le persone sembra essere l’imperativo categorico per la propria e altrui salvaguardia.
Intensi i controlli disposti dal Comando Provinciale dei carabinieri di Ancona, agli ordini del Colonnello Cristian Carrozza, su tutto il territorio per la notte di Capodanno. Il bilancio è di 375 persone identificate e 176 esercizi commerciali controllati. Solo due le sanzioni elevate per il mancato rispetto del coprifuoco (di 400 euro ciascuna) ma riguardano due persone pizzicate a Osimo e Senigallia fuori dopo l’orario consentito e senza giustificato motivo. I controlli continueranno durante tutto il periodo con una massiccia presenza di pattuglie su tutto il territorio.