JESI – Iniziative in diverse città della provincia promosse dall’Anpi per il prossimo 28 ottobre.
«Novantacinque anni fa – si legge in una nota dell’Anpi provinciale di Ancona, presieduta dallo jesino Daniele Fancello – i fascisti marciarono su Roma con l’intento di istituzionalizzare la loro ideologia di violenza e morte. Oggi qualcuno tenta di riportare indietro l’orologio della storia per ricostituire un’Italia incivile, del razzismo e dello squadrismo. L’Aanpi dice “no” e per riaffermare il valore dell’antifascismo promuove una “marcia” di iniziative che realizzerà in tutta Italia assieme alle associazioni, ai partiti e ai movimenti democratici». L’anteprima venerdì 27 ottobre ad Ancona, ore 17, nella sala Anpi via Palestro si terrà “Insieme con l’Anpi”, una proiezione di Bioresistenze e presentazione del cd dei Sambene, in collaborazione con Cia provincia di Ancona e Donne in Campo. Sabato sempre ad Ancona l’Anpi organizza un volantinaggio dalle 10 in Piazza Roma. Arcevia ospita, ore 21 al Centro Culturale San Francesco, “Indizi di antifascismo”, mentre ad Ostra l’appuntamento è alle 10 in Piazza dei Martiri della Resistenza con il volantinaggio. Una mostra è invece stata allestita a Fabriano, ore 19 Circolo Arci Corto Maltese, come anteprima della mostra “Partigiani del Polesine” di Mario Dondero.
A Jesi l’Anpi invita al presidio in Piazza della Repubblica dalle 17 alle 20, dove verrà allestito un banchetto in adesione alle manifestazioni de “L’antifascismo in marcia “ che si svolgeranno in tutta Italia. «In occasione del consiglio comunale – fa sapere l’Anpi jesina – verranno discusse un’interrogazione, un’interpellanza e messa in votazione una mozione a riguardo dell’uscita del Comune di Jesi dall’Istituto Cervi e dell’applicazione della delibera n. 147 approvata nel 2014. L’Anpi ringrazia le forze politiche (Partito Democratico, Jesi In Comune – Laboratorio Sinistra) e i consiglieri comunali che hanno portato all’attenzione della città e in discussione al Consiglio Comunale queste importanti tematiche per le quali la nostra associazione da sempre si occupa. Alla luce dell’incontro avuto con il sindaco Massimo Bacci, e dai contatti tra il primo cittadino con l’Istituto Cervi, auspichiamo la possibilità che il consiglio comunale e la Giunta rivedano la decisione di uscire dall’Istituto Cervi e che tutto il consiglio comunale e la Giunta si facciano promotrici di iniziative di contrasto ai neofascismi».