Jesi-Fabriano

L’appello per Mariya a “Chi l’ha visto?”: «Se la vedete fermatela»

La trasmissione andata in onda su Rai Tre in collegamento da via Bovio, a Cupramontana, ha ripercorso il giorno della scomparsa, domenica scorsa 8 ottobre. La mamma ha ribadito: «Era tranquilla»

La mamma Ljuba mostra a "Chi l'ha visto?" la foto della figlia Marija

CUPRAMONTANA – L’allontanamento inaspettato da Cupramontana di Mariya Iskra anche su “Chi l’ha visto?“, nella trasmissione andata in onda stasera, 11 ottobre, su Rai Tre.

La madre, Ljuba e Mariya vivono insieme a Cupramontana da più di 10 anni, la mamma è badante in casa dei due fratelli, Otello e Giacomo Dottori e tutti vivono nella stessa casa di via Bovio. I due fratelli sono molto affezionati e legati a Mariya.

La 19enne è scomparsa domenica scorsa, 8 ottobre, nel pomeriggio, verso le 16, dopo che erano stati tutti insieme a pranzo in un ristorante di Staffolo per festeggiare il compleanno di Giacomo.

«Era tranquilla – ripete la mamma per l’ennesima volta – e siamo partiti intorno a mezzogiorno e mezzo per raggiungere il ristorante».

La signora Ljuba ha tenuto a lungo, durante il primo collegamento, la foto della figlia rivolta alla telecamera, finché la conduttrice Federica Sciarelli non le ha detto, tranquillizzandola, che non ce n’era bisogno perché comunque stava apparendo in video.

La mamma Ljuba

Ribadita la preoccupazione, perché la 19enne se ne è andata senza soldi, senza documenti e senza occhiali. Lei usa le lenti a contatto usa e getta e, a questo punto, quelle che aveva non sono più utilizzabili, dopo più di tre giorni.

«Io ero in piazza – ha raccontato Otello, il “nonno adottivo” – quando mi ha telefonato Ljuba. E mi ha detto che Mariya era partita e che non era riuscita a raggiungerla. Ho girato per un breve tratto a piedi, sino alla figuretta che si trova vicino casa, poi ha preso la macchina per girare un po’. Sono arrivato sino a Maiolati Spontini».

Otello Dottori, commosso, durante il suo appello a Mariya

L’appello avviene tra le lacrime e la commozione dell’uomo: «Noi ti aspettiamo, ritorna».

«Una ragazza studiosa, brava – ribadisce -. Se qualcuno la vede la fermi, portatela dai Carabinieri, mettetela al sicuro. Non lasciatela andare. Non conta dire “l’ho vista qui, l’ho vista là”, fermatela e portatela in un posto sicuro».