JESI – Sono iniziati in piazza Pergolesi i lavori di pavimentazione: la superficie che circonda il monumento dedicato al compositore comincia così ad assumere il suo nuovo definitivo aspetto, a conclusione di un rifacimento accompagnato da grandi discussioni e polemiche.
I lavori dovrebbero finalmente avere termine entro la fine del prossimo mese di novembre. Ultimo passo appunto la pavimentazione. A tal fine «è stata selezionata quale migliore soluzione per finitura estetica e funzionalità- spiega l’amministrazione comunale- la pietra tipo arenaria di Gorgoglione proveniente dalla Basilicata con finitura burattata o in subordine bucciardata».
Per individuarla l’amministrazione ha «condotto un’autonoma indagine ricognitiva al fine di individuare la pietra che meglio rispondesse alle esigenze estetiche e funzionali del progetto, effettuando anche campionature in loco valutate in contraddittorio con la Soprintendenza».
Selciato non a cubetti ma a lastre più ampie. Novità non di poco conto dato che la pavimentazione di Piazza Pergolesi sarà poi la stessa da utilizzare anche per il successivo restyling in vista di Corso Matteotti e quindi dell’intero “salotto buono” del centro.
Sulla piazza, come da progetto originario, sono già stati realizzati e visibili dei gradoni, che fungeranno da seduta, sul lato che guarda la chiesa di San Nicolò. Compariranno anche due cortine verdi alle spalle del monumento a Pergolesi nella sua nuova posizione e sul lato sinistro dello spazio (per chi guarda dal Corso). Alla fine l’importo netto dei lavori sarà venuto a costare poco meno di 600mila euro.
Sono peraltro, questi, giorni di viabilità rivoluzionata in centro, per permettere a VivaServizi (ex Multiservizi) l’intervento sulle condotte idriche di via XV Settembre: chiusura al traffico delle parallele al Corso, ovvero via San Martino e appunto via XV Settembre; per i veicoli in transito su piazza Oberdan obbligo di svolta nel cortile dell’Appannaggio e, per i residenti nelle vie interessate e in via Mura Orientali e autorizzati, permesso il passaggio su Corso Matteotti fino alla svolta obbligatoria su via Mazzini.