Jesi-Fabriano

Jesi, via libera ai lavori sulla strada per il campo da rugby

Approvato il progetto, costo stimato poco meno di 46 mila euro. Se ne occuperà la società che gestisce e ha già ampliato l'impianto, in un 2020 che ha però visto rinviate le celebrazioni per i 50 anni del sodalizio

Rugby Jesi '70 in campo

JESI – Via libera al progetto di manutenzione della strada di accesso al campo da rugby di via Mazzangrugno, a Jesi. Costo stimato poco meno di 46 mila euro, a farsene carico sarà la Rugby Jesi ’70, società che gestisce la struttura – di proprietà comunale – e che ne ha già realizzato l’ampliamento con un secondo campo da gioco in sintetico e nuovi spogliatoi.

La società ha fatto sapere nelle scorse settimane al Comune di aver acquisito l’area necessaria a dare completa attuazione all’intervento di manutenzione della sede stradale di accesso all’impianto. La Rugby Jesi ’70 aveva, inoltre, manifestato a suo tempo l’esigenza di «procedere quanto prima con la realizzazione dei relativi lavori in vista dei prossimi eventi sportivi». Questo però prima che l’emergenza Covid-19 facesse sentire anche qui i suoi effetti, in un 2020 che avrebbe dovuto essere speciale per il rugby jesino, data la ricorrenza della celebrazione dei 50 anni della società. Gli eventi che erano stati programmati – su tutti la prestigiosa sfida internazionale fra Zebre Parma e i sudafricani Southern Kings allo stadio Carotti- li si è dovuti rimandare.

I lavori sulla strada saranno effettuati quali interventi migliorativi nell’ambito del contratto di concessione in essere e in luogo di alcuni altri che erano stati proposti in sede di gara (ad esempio un percorso salute nella struttura). Servono però prima «urgenti interventi finalizzati a garantire la sicurezza della viabilità di ingresso all’impianto».

«Sia la strada di ingresso che collega il campo del rugby alla SP 9, sia il ponticello tra il nuovo e vecchio campo – avevano rimarcato gli uffici comunali – hanno attualmente dimensioni ridotte, non sufficienti a sopportare l’aumento del traffico da e per l’impianto, soprattutto per quanto attiene agli autobus. Allo stato attuale la viabilità presenta una larghezza inadeguata al transito dei mezzi in doppio senso di marcia, circostanza particolarmente critica qualora fosse necessario il passaggio di mezzi di soccorso nei momenti di maggiore afflusso o di emergenza».

L’intervento prevede una manutenzione finalizzata a ripristinare e adeguare la sede stradale esistente e i relativi fossi di raccolta delle acque, con rifacimento della pavimentazione con stessa tipologia di quella esistente e il ripristino delle barriere sul ponticello carrabile intercettato dalla strada. Quanto alla realizzazione del passaggio pedonale in corrispondenza del ponticello, questa è «subordinata all’ottenimento di specifiche autorizzazioni che richiedono tempi non compatibili con l’esigenza di procedere tempestivamente alla manutenzione della strada esistente e, pertanto, avverrà, eventualmente, in una fase successiva fatta salva la valutazione circa l’opportunità di procedere con l’intervento»