JESI – Come era stato annunciato, passata la festa, iniziati i lavori. Anzi, si riprende da dove ci si era fermati.
Il centro è tutto un cantiere.
Sia Piazza Pergolesi che Piazza Colocci, infatti, stamattina 26 aprile, avevano finalmente ripreso vita dopo vari forzati stop.
Piazza Pergolesi si sta già trasformando, è entrata in azione la benna per scardinare i sanpietrini della pavimentazione che vengono ammassati e poi caricati per portarli via.
I lavori hanno interessato la porzione tra il monumento e la chiesa di San Nicolò e un rettangolo a ridosso del convento delle ex Giuseppine, anche perchè va rinnovata la rete dei sottoservizi. Rimane coperto, e in attesa, il tratto scavato dove sono state riportate alla luce ossa umane.
Incontro di pianificazione, nel cantiere, tra tecnici e lo studio di archeologia Archeo in Progress che in questa prima fase farà da “assistenza” prima dei sondaggi veri e propri che saranno effettuati dopo il primo maggio.
Monumento a Pergolesi che adesso svetta in un cantiere “a tutto campo“, tra transennamenti, erba sfalciata, mezzi meccanici, sanpietrini divelti.
In Piazza Colocci si puliva a tutto spiano: detriti, erbe incolte, rifiuti, che nel frattempo avevano trovato dimora tra gli scavi archeologici.
Operazione, questa, resasi necessaria per procedere, poi, alle successive riprese di laser scanner per la ricostruzione in 3D del sito che verrà ricoperto per poter procedere prima al riempimento e, quindi, alla riqualificazione reinserendo i sanpietrini.
Anche la ripulitura delle mura dalle erbe infestanti è andata avanti per tutta la giornata con gli addetti della ditta specializzata incaricata che hanno provveduto a spruzzare l’apposito diserbante naturale lungo tutto il perimetro interessato, dal Montirozzo a via Nazario Sauro.