Jesi-Fabriano

L’incidente mortale sulla A14, il Pm non dispone l’autopsia sul corpo di Cristiano Mocchegiani

Chiare le cause della morte, il terribile impatto con il Tir che ha travolto il suo furgone. Si procederà soltanto a un esame esterno. Il camionista, albanese, indagato per omicidio stradale, già sottoposto a tutti gli accertamenti su assunzione o meno di alcool o droghe

L'incidente sull'autostrada A14 nel quale è rimasto coinvolto, perdendo la vita, Cristiano Mocchegiani

JESI – Per la salma di Cristiano Mocchegiani, lo jesino di 43 anni deceduto a seguito di un terribile incidente ieri, 30 ottobre, sulla corsia nord dell’A14, il Pm Andrea Laurino non ha chiesto l’autopsia, essendo chiare le cause della morte.

Si procederà, in data da decidere, a un accertamento medico legale esterno e poi il corpo – ora all’obitorio dell’ospedale di Torrette – potrà essere messo a disposizione dei familiari per i funerali.

Indagato per omicidio stradale il camionista, un albanese, che con il suo Tir – di una ditta di Jesi – era piombato addosso al furgone fermo sulla corsia d’emergenza, all’interno del quale c’era Cristiano Mocchegiani costretto a fermarsi per un guasto meccanico.

L’uomo è stato già sottoposto a tutti gli accertamenti relativi all’assunzione o meno di alcool o droghe.

Sia il Tir che quello che è rimasto del furgone Fiat Doblò sono stati sequestrati.

L’incidente era avvenuto ieri mattina e Cristiano Mocchegiani, papà di un bimbo di 4 anni, stava percorrendo la grande arteria stradale per svolgere il suo lavoro, quello di consegnare lubrificanti e detergenti per auto. Era rimasto coinvolto in un grave incidente con la moto, una trentina di anni fa, ma la vita quella volta aveva avuto la meglio.