JESI – Avviato il confronto in Giunta sullo spostamento della statua di Federico II. L’obiettivo sarebbe quello di trasferirla nel cortile del museo multimediale – dunque nella piazza dove l’imperatore è nato nel 1194 – entro la fine dell’anno, ma sarà una corsa contro il tempo, anche considerando i pareri discordanti in città e all’interno della stessa maggioranza.
La tecnologica “casa” dello Stupor Mundi, intanto, traina il turismo a Jesi, «contribuendo a dare nuova linfa alla capacità attrattiva di una città che su questo settore punta con decisione anche per creare importanti opportunità economiche ed occupazionali». A evidenziarlo è proprio il Comune, rendendo pubblici i dati.
Luglio ed agosto hanno fatto registrare 5.500 ingressi nel museo virtuale dedicato a Federico II, ponendolo – come era prevedibile – immediatamente al centro della scelta turistica cittadina (quota 6mila visitatori è stata abbondantemente superata ndr.). Significativi benefici dall’apertura della nuova esposizione dedicata all’imperatore svevo di Piazza Federico II li ha avuti il dirimpettaio Museo Diocesano che tra giugno ed agosto ha registrato quasi 900 presenze, addirittura il 45% in più rispetto all’anno prima.
Tengono bene, con quasi 3 mila presenze da giugno ad agosto, anche i musei civici, trainati dalla Pinacoteca civica di Palazzo Pianetti, a cui si aggiungono le giornate di apertura della casa museo Colocci Vespucci, oltre allo Studio per le Arti della Stampa di via Valle. Il tutto in attesa del nuovo museo archeologico che sarà inaugurato a dicembre.
A sostenere l’accesso ai musei cittadini anche le convenzioni stipulate dall’Ufficio Turismo con alcuni soggetti attrattori di pubblico come le Grotte di Frasassi o la mostra “La Devota Bellezza” di Sassoferrato.
Quasi un centinaio, tutti stranieri con prevalenza di francesi e spagnoli, i croceristi transitati a Jesi dalla MSC che ha attraccato al porto di Ancona, mentre un solo tour operator del Belgio ha inviato nella nostra città oltre 200 connazionali in quattro distinti gruppi. E proprio i belgi, insieme agli olandesi e ai tedeschi sono stati gli stranieri che hanno maggiormente affollato l’Ufficio Turismo di Piazza della Repubblica che nei tre mesi estivi ha registrato oltre 1700 contatti, in linea con quanti riscontrati nello stesso periodo dello scorso anno.
In questo positivo scenario sta prendendo sempre più campo il turismo sportivo, grazie ai Camp organizzati da Esitur: tra scherma, ginnastica artistica e taekwondo sono stati oltre 400 gli atleti da tutti e cinque i continenti venuti a Jesi a misurarsi con allenatori olimpionici. Con i rispettivi accompagnatori e familiari hanno occupato le strutture ricettive per complessivi 8400 posti letto.
Grande successo hanno riscontrato anche le visite guidate organizzate nei tre mesi dal Comune, in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ed associazioni culturali (Archeoclub, Fai, Italia Nostra, ecc.): circa 500 presenze alle visite pressoché settimanali del martedì sera e sabato mattina alla chiesa di San Marco, altrettanti alle 4 visite antiche mura, oltre 200 ai sotterranei della chiesa di Santa Maria del Piano. Tutto esaurito anche alle visite agli scavi archeologici di piazza Colocci.