FABRIANO – I locali del complesso San Benedetto di Fabriano a disposizione, a canone agevolato, per le sedi delle varie Associazioni cittadine. Questo quanto deciso dall’ Amministrazione comunale. «Con l’atto, che viene adottato nell’ambito della ricognizione e rivalutazione in corso degli immobili di proprietà comunale, si punta a dare regole uniformi a tutte le realtà associative che hanno la loro sede sociale in città e svolgono le loro attività nel bene pubblico. Inoltre, si aggiornano i contratti e si dà avvio alla regolamentazione interna della struttura. Si avvia, infine, la regolarizzazione dei rapporti con la Soprintendenza, essendo il San Benedetto un bene tutelato». La concessione alle Associazioni avviene nel rispetto di quanto previsto dalla normativa, che nel caso di Associazioni no-profit e a valenza sociale, «consente la riduzione del canone dal 75% ad oltre il 90% per quelle associazioni che collaborano alla gestione di alcuni servizi. La concessione a canone agevolato viene, quindi, rinnovata alle attuali associazioni che detengono i locali per un periodo di 5 anni agevolando quelle migliorie d’impiego che il periodo annuale non consente; le utenze e le manutenzioni ordinarie, così come la pulizia e custodia sono a carico dei concessionari. È vietata la sublocazione a terzi. L’Università Popolare di Fabriano coordinerà la predisposizione di un regolamento interno alla struttura per disciplinare le modalità di svolgimento delle attività compatibili, la custodia e le pulizie, mentre l’Agesci si occuperà della manutenzione del giardino. Attività per le quali viene riconosciuto il ribasso del canone agevolato. Infine, l’Associazione Porta del Piano, che necessita di spazi in occasione dello svolgimento del Palio di San Giovanni Battista, avrà anticipata una concessione temporanea della durata utile allo svolgimento della manifestazione.
La dichiarazione
«Il complesso monumentale del San Benedetto è una delle perle della nostra città», dichiara il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo. «Un bene culturale di straordinario pregio che vogliamo sia sempre più il cuore pulsante dell’associazionismo culturale cittadino. Dopo un intenso confronto con le Associazioni giungiamo a dare a tutti certezza di regolarità e trasparenza, rinnovando le condizioni in base alle quali si usufruisce di spazi che sono di tutti. Ciò dà tranquillità a chi in quegli spazi opera quasi quotidianamente e al Comune che deve giustificare il modo in cui gestisce il patrimonio pubblico. Inoltre, cerchiamo di coinvolgere le Associazioni, facendole sentire ancora più partecipi nella cura del bene affidato loro. La manutenzione del patrimonio e la sua valorizzazione hanno bisogno di un’attenzione costante che non può prescindere da un chiaro censimento di tutte le proprietà, dal monitoraggio del loro uso e dalla regolarizzazione delle modalità di concessione a terzi, siano esse di valenza sociale, come nel caso del San Benedetto e in altre situazioni, che di valenza economica e commerciale», conclude il Primo cittadino di Fabriano.