Jesi-Fabriano

Luciano ha passato la palla per l’ultima volta, Jesi Rugby in lutto per Latini allenatore e giocatore

Il Club jesino è sotto choc per l'improvvisa scomparsa del 52enne, colto da malore nel sonno. Il ricordo del presidente Luca Faccenda

Luciano Latini in un'azione di gioco

JESI- «Luciano ha passato la palla per l’ultima volta», così lo Jesi Rubgy Club annuncia, in un toccante post sui social, la scomparsa improvvisa di Luciano Latini, 52 anni, ex giocatore e allenatore da tantissimi anni.

Si è spento improvvisamente questa mattina, colto da malore nel sonno. Latini, 52 anni, di professione dipendente della ditta “Paradigma derattizzazione e disinfestazione”, amava la palla ovale da una vita. Ex giocatore, si dedicava ai ragazzi come allenatore, con la stessa passione, determinazione e con quella simpatia che era chiave di volta per dialogare con i giovani. Si è addormentato senza più svegliarsi, così si è spento Luciano. Lo hanno rinvenuto i familiari quando era troppo tardi.

«Ieri notte si è addormentato ma stamattina non si è più svegliato – scrivono dal Club – Luciano Latini era l’anima del nostro club, ex giocatore, allenatore da tantissimi anni, sempre pronto alla battuta e amico di pomeriggi e serate spensierate e divertenti. Luciano lascia un vuoto incolmabile, ci ha lasciato troppo presto». Innumerevoli i commenti di cordoglio e di vicinanza al Club della palla ovale espressi da amici, conoscenti e rappresentanti delle altre società sportive jesine. «Siamo sconvolti – dice il presidente del Club, Luca Faccenda – era una persona eccezionale, sempre pronto a mettersi in gioco e fare le cose. Aiutava molto, il club era la sua vita, lo frequentava fin da piccolissimo, quando si era iscritto al mini-rugby. Una passione che ha saputo trasmettere a tanti ragazzi e soprattutto anche a suo figlio Vittorio, che gioca nell’Under18. Tutto il Club è vicino alla sua famiglia». Lascia la moglie Carla e i figli Giorgia e Vittorio. Lascia un vuoto incolmabile in tantissime persone. I funerali non sono stati ancora fissati.

Luciano Latini