Jesi-Fabriano

Lutto nel mondo della cultura e dell’arte: è morto il professor Armando Ginesi

Critico d'arte dall'illustre carriera, si è spento all'età di 84 anni. È stato un personaggio chiave nel mondo della cultura, che ha servito con grande onestà intellettuale e capacità fino agli ultimi giorni

Il professor Armando Ginesi

SAN MARCELLO – Lutto nel mondo della cultura e dell’arte. È morto oggi il professor Armando Ginesi, 84 anni compiuti lo scorso 6 marzo e una lotta lunga e sofferta contro la malattia. Un personaggio chiave nel mondo della cultura, che ha servito con grande onestà intellettuale e capacità fino agli ultimi giorni, nonostante l’incedere impietoso del male che lo costringeva a continui ricoveri in ospedale.

La notizia del decesso si è diffusa pochi minuti fa e ha destato commozione e grandissimo dispiacere, per l’immenso patrimonio culturale che ha lasciato come critico d’arte, ma anche per la sensibilità e l’umanità. Aveva perso l’amata moglie Anna Bonadies lo scorso 17 settembre, un lutto che lo aveva segnato profondamente, tanto che il 5 marzo scorso, alla vigilia del suo 84esimo compleanno e di quello che sarebbe stato il loro sessantesimo anniversario di matrimonio, dedicava parole d’amore alla compagna: «Ti raggiungerò presto». Parole che oggi rattristano ancora di più e appaiono come un presagio.

A comunicare che il professor Ginesi, residente a San Marcello (An), ha raggiunto la sua amata moglie Anna alla casa del Padre è stato il figlio Marco, noto avvocato jesino. Il professore si è spento all’ospedale di Jesi, dove era ricoverato. Non è stata ancora resa nota la data dei funerali.

Una carriera straordinaria

Esperto delle avanguardie storiche del Novecento europeo, professore emerito di Storia dell’Arte e già Ordinario presso l’Accademia di Belle arti di Macerata, il professor Ginesi era anche abilitato all’insegnamento di Estetica. Ha collaborato con la Biennale di Venezia, con la Bienal Internacional del Deporte en las Bellas Artes di Madrid e Barcellona, e con l’Instituto de Cultura Hispanica di Madrid diretto da Luis Gonzàlez Robles.

Il professor Armando Ginesi

Console onorario emerito della Federazione Russa nelle Marche, è stato autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche (372 sono quelle registrate presenti nelle biblioteche pubbliche del Servizio Bibliotecario Nazionale dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) e di centinaia di articoli e presentazioni critiche. I suoi contributi letterari sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, russo, polacco, svedese, finlandese, albanese, arabo, cinese, spagnolo, greco e macedone. Era anche iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1959 e nel suo inteso percorso professionale, ha anche collaborato dal 1959 al 1975 con molteplici testate giornalistiche tra cui: il Messaggero di Roma, il Corriere Adriatico di Ancona, il Resto del Carlino di Bologna, il Piccolo di Trieste, il Giornale di Sicilia di Palermo, il Tirreno di Livorno, Corriere Canadese di Toronto, Il Progresso Italo Americano di New York, Orizzonti di Roma. Dal 1979 al 1988 ha collaborato, come consulente, con il Governo della Repubblica di San Marino.

Le pubblicazioni

In veste di semiologo dell’arte il prof.Ginesi ha pubblicato, per la casa editrice Domus di Milano, il primo volume al mondo sul tema della dimensione semantica della luce “Per una teoria dell’illuminazione dei Beni Culturali” (due edizioni in versione italiana, inglese e spagnola). Per conto della Federico Motta Editore di Milano e di Banca Marche ha pubblicato nel 2006 un volume dedicato alla storia dell’arte contemporanea marchigiana, Le Marche e il XX secolo. Atlante degli artisti, che ha meritato una menzione speciale al Premio internazionale di storia dell’arte e di critica d’arte “Salimbeni”, fondato da Federico Zeri e da Giorgio Zampa.

Per le edizioni “Affinità elettive” e “Cattedrale” ha pubblicato nel 2008 il volume Cinquant’anni attorno all’arte. Dalla A alla Z. Grazie ai due volumi citati ha ricevuto, dal Circolo della Stampa di Milano, il Premio Cultura 2008, che l’anno precedente era stato assegnato a Joseph Ratzinger per il suo libro Gesù di Nazareth. Una terza edizione, arricchita di cento fotografie oltre alle 41 già esistenti, è uscita nel 2011 per le edizioni RB.

Socio Onorario dell’Accademia Imperiale dell’Arte Russa di Mosca, è stato presidente onorario del Festival della “Riviera Russa” e del Festival Internazionale “Chorus Inside”. Ha contribuito al Comitato per la valorizzazione e lo studio dell’Arte spagnola contemporanea, istituito presso il Museo Reìna Sofia di Madrid. Nel dicembre 2008 ha promosso, in qualità di Console Onorario della Federazione Russa, la pubblicazione di un ricco volume di oltre 400 pagine a colori dal titolo Tesori artistico-religiosi delle Marche, in italiano e russo, in cui alla sua firma si è aggiunta quella di Sua Santità Kirill I, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie all’epoca Metropolita di Smolenskij e Kaliningrad.
Numerosi i contributi offerti al restauro di chiese e monumenti. Nel maggio 2014 ha presentato, presso il Museo Nazionale Russo di San Pietroburgo, la grande antologica dedicata a Zourab Tsereteli con un saggio su “Radici russe e internazionalità nell’espressione artistica di Tsereteli”.

Le onoreficenze

A ottobre del 2014 è stato insignito del grado di Cavaliere di Gran Croce ad Honorem del Sacro Ordine Imperiale Militare Nemagnico Angelico Costantiniano di San Giorgio e Santo Stefano di Rito Orientale nonché del titolo di Nobiluomo d’Onore della Casa Imperiale e Reale Picco Lavarello Comneno Paleologo Obrenovic di Costantinopoli e di Serbia. Nel giugno 2015 nella Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, nell’ambito della XXX edizione del “Marchigiano dell’anno”, ha ricevuto il Premio alla Carriera con una medaglia concessa dal Presidente della Repubblica. Premiato anche ad agosto 2015 a Castelraimondo per il “Premio il Cassero d’Argento per la Cultura”.

A settembre 2015 a Spello (Perugia) ha ricevuto il “Premio Internazionale Constantinus Magnus” (sezione Arte e Cultura), insieme a Brunello Cucinelli e al Comune di Lampedusa; a novembre 2015 a Pesaro il “Premio Raffaello” (con Renato Barilli) per la Storia dell’Arte contemporanea. Un nuovo riconoscimento a gennaio 2016 a Roma al Centro di Scienza e Cultura Russo in Italia: Premio “Triumph International” per la Diplomazia da parte dell’Università Russa dell’Amicizia tra i Popoli (RUDN) di Mosca. Assieme a lui sono stati premiati: per la categoria Arte e Cultura Ennio Morricone, Michele Placido, James Vaughan, Robertino Loreti; per la categoria Diplomazia Vittorio Torrembini; per l’Istruzione L’Università di Roma “La Sapienza”; per l’Economia Gimmi Baldinini; Interfides Assicurazioni; Alessandro Cabella; per il Giornalismo Evgenij Abov; Alexey Bukalov; Sergei Iezouitov; Giovanni Masotti.

Nell’aprile 2016 a Roma all’Ambasciata della Federazione Russa  è stato insignito della Medaglia al Merito della Collaborazione col Ministero degli Esteri della Federazione Russa (158.mo nel mondo), a maggio 2016 a Pesaro ha ricevuto il “Premio alla Carriera” da parte dell’Associazione Internazionale di Cultura, Arte e Informazione “Verbumlandi Art”. A novembre 2016 a Roma nella Basilica di San Vitale è stato insignito del titolo dinastico nobiliare di Patrizio Bizantino, con facoltà di trasmetterlo ai primogeniti in linea maschile e femminile, dalla Casa Reale e Imperiale Picco Lavarello Obrenovich di Serbia, Bosnia e Costantinopoli. A novembre 2016 al Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma è stato nominato Accademico Onorario dell’Accademia Angelico-Costantiniana presieduta dal Principe Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia, mentre nell’ottobre 2018 è stato nominato Socio Onorario dell’UNIMRI (Unione Nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana) e come tale inserito nell’Albo d’Oro dell’Unione, col numero due.

È del maggio 2019 la nomina a componente del Comitato d’Onore della XXVII edizione del Premio Internazionale per i Dialoghi fra i Popoli e le loro Culture “San Francesco e Chiara di Assisi”. Nel 2020, ad aprile è stato nominato Membro d’Onore della Fondazione Internazionale Papa Clemente XI – Albani di Tirana; ad agosto ha pubblicato “La concezione dell’arte di Armando Ginesi” libro intervista di Gabriele Bevilacqua per i tipi del gruppo editoriale “Albatros” di Roma. A novembre 2020 ha curato per l’Academia Universitas Press il volume di autori vari “Polisemantica della rosa”. Il suo ultimo volume, edito da Mezzelane editore, è uscito a dicembre 2021 “Pensieri pensati”.