Jesi-Fabriano

“Ciao Michele”, la città intera ti saluta

La chiesa di San Francesco di Paola non è bastata a contenere le tantissime persone che si sono strette alla famiglia di Michele Pigliapoco nel giorno del suo funerale. Donati gli organi

I funerali di Michele Pigliapoco
I funerali di Michele Pigliapoco

JESI – La chiesa di San Francesco di Paola non è bastata a contenere le tantissime persone che si sono strette alla famiglia di Michele Pigliapoco. 

Trentaquattro anni il prossimo ottobre, Michele è venuto a mancare l’altro giorno. La famiglia ha deciso per la donazione degli organi, «una speranza straordinaria che consente a Michele di vivere ancora», ha detto il parroco don Giuliano Fiorentini.

I funerali di Michele Pigliapoco

I colleghi del padre Mirando dei vigili del fuoco di Ancona e Jesi, gli amici del fratello Nicola, i parenti tutti e gli amici di Michele del nuoto hanno gremito la chiesa, adornata di fiori. Almeno cento le persone rimaste all’esterno. Ad officiare la cerimonia funebre è stato don Giuliano che ha letto il ricordo di un parente: «Il sorriso ai tuoi genitori Mirando e Antonella che hanno dedicato a te la loro vita e a tuo fratello sempre vicino come un amico e confidente, un sorriso regalato a chi ti accompagnava praticando le molteplici attività sociali, sportive e nella tua vita quotidiana, il tuo sorriso che regalavi a nonno Ginesio che ti teneva la mano durante i pasti che si svolgevano in famiglia e poi a nonna Mariola sempre pronta ad accoglierti in quella che è stata la tua seconda casa dove tu volevi incontrare la Domenica tutti gli zii e cugini che ti hanno voluto un gran bene. Un sorriso speciale che regalavi a nonna Italia e la sua famiglia».

Commovente il ricordo della cugina: «Quello che Michi ha lasciato in tutti noi lo vediamo qui oggi – ha detto – Quante corse abbiamo fatto intorno casa da piccoli, le colazioni con il latte, il caffè e il pane che solo a Michi piacevano molto. I pranzi dalla nonna, quando ti facevamo arrabbiare con un “marameo” e quanto bastava poco per renderti felice. Le giornate insieme a te erano sempre piene: con te non c’era nulla di complicato. Perdiamo un pezzo fondamentale della scacchiera: sarà complicato vivere senza di te, andremo avanti per un periodo sulla difensiva e ci mancherai per sempre».

Sulla bara la sciarpa e le magliette delle sue squadre, della sua Roma e delle società che seguiva nelle strutture sportive della città dove tutti lo conoscevano. Questa sera il San Marcello Calcio gli dedicherà un ricordo in occasione della partita. Un lungo applauso ha accompagnato la bara all’esterno della chiesa. La salma ha poi proseguito fino al civico cimitero per la tumulazione. Una messa di suffragio sarà celebrata nella chiesa dell’Arco Clementino venerdì 21 settembre alle 18.30.