JESI – Le serrande della sua storica pasticceria di viale della Vittoria erano state abbassate già il 12 dicembre, quando Gianmario Gianfelici aveva scoperto di avere contratto il Covid-19. Oggi alle 8,40 il noto pasticcere jesino, 64 anni, si è spento all’ospedale “Carlo Urbani” dove era ricoverato da dicembre.
Sebbene da qualche giorno si fosse negativizzato, le conseguenze del virus gli sono state fatali. La notizia è rimbalzata nel tardo pomeriggio di oggi in città, destando sconcerto e dispiacere in quanti lo conoscevano. La camera ardente è stata allestita presso la casa funeraria Santarelli (via Breccia, accanto all’ex Mercatone Uno di Monsano), già nella giornata di domani si potrà porgere un saluto e un abbraccio ai familiari prima della sepoltura.
I funerali saranno celebrati mercoledì alle ore 10 nella chiesa Regina della Pace di Jesi. La tumulazione, nel cimitero comunale. Gianmario Gianfelici lascia nel dolore Silvana, i figli Nicola e Paolo, la nuora Lucia, il nipotino Giacomo e i parenti tutti. La famiglia, che lo ha ricordato con una frase riportata nel necrologio «la nostra quercia è caduta ma le sue radici sono profonde e i suoi frutti ricchi», ha promosso una raccolta fondi in beneficienza a favore dell’Airc Comitato Marche in memoria di Gianfelici.
«Una cosa inconcepibile – lo ricorda un amico – Gianmario era un amico e un grande lavoratore». «Dispiaciutissimo per questa triste notizia – commenta anche l’avvocato Gabriele Marasca, fedelissimo cliente della pasticceria – non lo vedrò più fare capolino dal laboratorio mentre prendo il caffè, sentite condoglianze alla famiglia». «Fortemente costernato apprendo questa tristissima notizia: non ho parole!», si unisce al dolore della famiglia l’imprenditore Antonio Mattoli. Il dolore corre anche sui social, dove tantissimi amici, conoscenti e clienti hanno salutato Gianmario Gianfelici con profonda commozione.