Jesi-Fabriano

Il maggiore Benedetto Iurlaro: «Per i Carabinieri un anno impegnativo e proficuo» (Video)

Il comandante della Compagnia di Jesi ha illustrato i dati relativi al 2017: 27 chili di droga sequestrati, 143 arresti per vari reati, riduzione del 20 per cento dei furti rispetto all'anno precedente. Sgominate due bande, di romeni e siciliani, particolarmente attive

Il Maggiore dei Carabinieri di Jesi, Benedetto Iurlaro (a sinistra) e il tenente Maurizio Dino Guida

JESI – La sede della Compagnia Carabinieri di Jesi ha ospitato oggi, 30 dicembre, la conferenza stampa di fine anno del comandante, maggiore Benedetto Iurlaro. Al suo fianco il tenente Maurizio Dino Guida, al coordinamento del Nucleo Radiomobile.

Tempo di bilanci, dunque, anche per i militari a garanzia e presidio della sicurezza sul nostro territorio, per una annata, il 2017, «molto impegnativa ma altrettanto proficua per noi – ha sottolineato il maggiore Iurlaro – in quanto sono state numerose le attività concluse in modo positivo da tutte le componenti, vale a dire le 10 Stazioni, Nucleo Operativo e Radiomobile».

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Nel dettaglio, sul fronte dei reati contro il patrimonio va sottolineato che l’attività di contrasto attraverso i servizi perlustrativi, è stata rafforzata e questo ha permesso la riduzione del 20% dei furti rispetto all’anno precedente – da circa 1.500 a 1.200 – permettendo anche, l’arresto di 8 persone e la denuncia in stato di libertà di altre 70.

Sono state 38, invece, le denunce per ricettazione, mentre 72 quelle per truffe informatiche, c’è chi continua a cascarci, bisogna fare particolare attenzione nel rapporto tra qualità e prezzo quando è troppo basso, e 30 per danneggiamento.

Per quanto attiene le violenze domestiche, le denunce sono in aumento, con arresto dei colpevoli, considerato il sistema di protezione che è in vigore, il quale incoraggia le vittime a farsi avanti e affrontare di petto la situazione.

Particolare attenzione anche sul fronte del contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti.

In questo ambito 27 i chili di droga sequestrati, un vero record per il territorio, tra marijuana – la droga più usata – hashish, cocaina ed eroina, con 18 arresti, 21 denunce a piede libero per detenzione ai fini di spaccio e 35 segnalazioni per uso non terapeutico delle medesime sostanze.

Da sinistra il Maggiore dei Carabinieri di Jesi, Benedetto Iurlaro e il tenente Maurizio Dino Guida

«In totale la Compagnia Carabinieri di Jesi – ha sottolineato il comandante Iurlaro – ha operato 143 arresti per vari reati, compresi quelli di rapina, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, estorsione, sfruttamento del lavoro nero, violenza sessuale, violazione agli obblighi della sorveglianza speciale».

Per quanto attiene il controllo della circolazione stradale sono state 43 le denunce per guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e lesioni stradali.
Mentre oltre 100 le misure di prevenzione inoltrate nei confronti di pregiudicati dediti principalmente a reati contro il patrimonio.

Tra le più importanti operazioni del 2017, il maggiore Iurlaro ha voluto ricordare «quella conclusa il 4 maggio contro una banda di romeni, operante nel centro-nord Italia e dedita ai furti su colonnine di self-service dei distributori di carburanti (leggi l’articolo) e l’altra conclusa il 22 luglio contro una banda di siciliani specializzata nelle rapine ai danni degli uffici postali (leggi l’articolo)». Operazioni, queste, che suscitarono anche interesse e reazioni tra l’opinione pubblica.
Moltissimi, poi, i servizi messi in atto nel fine settimana per la prevenzione delle “stragi del sabato sera”, servizi atti a prevenire la diffusione tra i giovani studenti delle sostanze stupefacenti.

«Vorrei anche sottolineare – ha detto ancora il comandante Iurlaro – l’aumento delle segnalazioni collaborative, la cosiddetta “sicurezza partecipata” da parte dei cittadini. Un chiaro segno che la gente ha fiducia nei Carabinieri. E anche il nostro 112 sta ricevendo telefonate sempre in numero maggiore perché chi chiama vuole una risposta concreta».

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