Jesi-Fabriano

Maiolati, ancora scontro sui rifiuti: Domizioli risponde alla minoranza

I gruppi di minoranza del consiglio comunale di Maiolati Spontini chiedono un incontro per valutare la proposta che avrebbe avanzato il sindaco di sistemare un impianto per biometano al sito della Cornacchia. La replica

MAIOLATI – Non si placa a Maiolati il confronto sulla discarica Cornacchia, al centro di un nuovo botta e risposta tra l’amministrazione comunale e i gruppi di minoranza.

Erano stati proprio questi ultimi, insieme, a segnalare «che in una recente assemblea dell’Ata2, con all’ordine del giorno la localizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti al servizio dell’ intero territorio provinciale, il sindaco Domizioli Umberto, unico fra i primi citadini presenti, ha avanzato la candidatura di Maiolati ad ospitare, presso il sito di Cornacchia, un impianto di trattamento della componente organica Forsu per  la produzione di biometano» scrivono i gruppi consiliari Innovazione e Responsabilità, Movimento 5 Stelle e Sinistra Unita con i rappresentanti Aldo Cursi, Leonardo Guerro e Fabiana Piergigli.

I gruppi, che si sono resi disponibili ad un incontro, spiegano che tale proposta «è stata avanzata a titolo strettamente personale dal Sindaco e non è il risultato di nessuna discussione né a livello Istituzionale né tanto meno fra i cittadini. L’Amministrazione comunale non ha ancora aderito all’appello di Sindaci, partiti politici, movimenti civici e degli scriventi gruppi consiliari, di mettere la parola fine all’attività di smaltimento per interramento dei rifiuti industriali nel sito di Cornacchia. Questa zona è già stata pesantemente penalizzata da un attività di smaltimento dei rifiuti urbani ed industriali che va avanti ormai da oltre quaranta anni e quindi qualsiasi ipotesi di riconversione non potrebbe basarsi che su un’impiantistica ad impatto territoriale nullo».

Il sindaco di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli
Il sindaco di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli

Pronta la risposta del primo cittadino che denuncia i toni arroganti e poco costruttivi della minoranza: «Questa candidatura è emersa – evidenzia il sindaco Domizioli – a seguito della richiesta dell’ATA che, in base alle esigenze cogenti, derivanti anche dalla possibilità di beneficiare di incentivi collegati alla produzione del biometano, ha fissato delle priorità in tema di impiantistica. La candidatura di Maiolati Spontini ha avuto il merito di responsabilizzare alla questione anche altri Comuni. Ancona, Jesi e Fabriano hanno infatti poco dopo avanzato la stessa nostra disponibilità ad ospitare l’impianto, consapevoli che la localizzazione e la realizzazione nel territorio provinciale non è fattore secondario nella determinazione della tariffa a carico dei cittadini e delle famiglie. L’autosufficienza impiantistica evita l’esportazione dei rifiuti ed è garanzia del contenimento dei costi che poi gravano sulla bolletta».

Per quanto riguarda il riferimento al presente e al futuro amministrativo del Comune di Maiolati Spontini, Domizioli prosegue: «Interpretiamo questa ‘strana alleanza’ tra le minoranze – incalza il Sindaco – come una paura manifesta e un timore di non farcela, ancora una volta, a emergere nella sfida elettorale, timore di confrontarsi su temi precisi, paura di avanzare proposte concrete sul governo del territorio. Minoranze impegnate unicamente a mettere in  cattiva luce il nostro Comune agli occhi della Vallesina e della Provincia, fomentando paure e dando un’immagine negativa del nostro territorio, mettendo a rischio posti di lavoro e indotti industriali. Misconoscendo, se non rinnegando, quanto di importante e di buono fatto negli ultimi quattordici anni. Quattordici anni di lavoro e di risultati ottenuti e condivisi con la Sinistra, quella stessa Sinistra che oggi abbraccia chi quei risultati vorrebbe distruggere».