MAIOLATI SPONTINI – Il consiglio comunale di Maiolati ha approvato il bilancio di previsione 2018 e quello triennale 2018-2020. Una occasione importante perché il comune dovrà fare i conti con l’estinzione della discarica che negli anni ha portato non pochi liquidi nelle casse dell’ente. Una votazione approvata dalla maggioranza formata dal gruppo consiliare del Pd e con il voto contrario degli esponenti della Sinistra, l’assessore
Fabiana Piergigli e il consigliere Stefania Lucidi, nei confronti del quale il sindaco Umberto Domizioli si è detto rammaricato.
Nel dettaglio il bilancio 2018 non prevede ritocchi alle tariffe o riduzione di servizi sociali e nello stesso tempo pianifica interventi, come la riconversione a led dell’illuminazione pubblica, che porteranno risparmi considerevoli. Un bilancio che prevede «una sostanziale fine-vita della discarica, almeno per quanto riguarda l’immissione di risorse. È noto, infatti, che l’attività della discarica è in fase di estinzione. Pertanto le risorse sulle quali oggi si può contare sono quelle sulla volumetria autorizzata che si esaurirà a metà anno 2019» fa sapere il primo cittadino.
Nel 2019 la dipendenza del comune dalla discarica dovrà essere dimezzata e nel 2020 completamente azzerata, nel frattempo l’amministrazione comunale ha pianificato alcuni risparmi che porteranno, quindi, ad una riduzione di spesa senza che ciò significhi tagli ai servizi: «Un esempio è il progetto di riconversione al led della pubblica illuminazione, che porterà ad un risparmio di circa 150 mila euro all’anno e alla revisione dei costi derivanti da sinergie associative con Comuni limitrofi. Inoltre sono previsti dal 2018 alcuni pensionamenti sulla struttura comunale e tali figure verranno rimpiazzate solo in parte, in base alle necessità e alle esigenze, puntando anche a trovare sinergie con altri Comuni dell’Unione. In sostanza, per il 2018, sono state adottate solo alcune misure marginali senza toccare le tariffe e senza alcuna riduzione dei servizi sociali». A conti fatti la dipendenza dalla discarica, nel bilancio 2018, resta a 570.000 euro, ma la giunta si impegna «ad avviare un percorso da subito e in prosecuzione nel corso dell’anno che porti a individuare le misure più opportune per ridurre questo importo» continua Domizioli.
La scelta fatta in passato di estinzione anticipata dei mutui ha permesso di attuare un elevato livello di servizi ai cittadini che purtroppo ora deve essere in parte rivisto. Per quanto riguarda le opere pubbliche, sono previsti importanti interventi nel settore dei cimiteri: uno riguardante la costruzione di un blocco di 60 loculi nel vecchio cimitero e un altro la realizzazione del primo stralcio del nuovo cimitero di via Torrette, con relative opere di urbanizzazione. Questo progetto, in forma associata con il comune di Castelplanio, ha una previsione di spesa di 2 milioni e 150.000 euro.
Le ulteriori risorse, disponibili nel 2018, verranno destinate a finanziare la palestra del polo scolastico per un importo di 2 milioni e 600.000 euro. «Il progetto della palestra – ha spiegato Domizioli – è stato rivisto rispetto a quello originario sia per soddisfare in modo completo la richiesta dell’attuale utenza del polo scolastico, sia, soprattutto, per dare finalmente un’adeguata risposta alle richieste di ulteriori spazi al coperto da parte delle numerose associazioni sportive del territorio comunale. Nell’ottica dei risparmi la palestra sarà dotata di tutti gli accorgimenti possibili riguardanti il risparmio energetico». Oltre a questa opera è prevista la messa a norma antincendio, insieme al raddoppio degli spogliatoi, dell’attuale palazzetto di via Torino, per un importo di spesa di 166.000 euro. Con queste realizzazioni si pensa di migliorare la situazione del Polo scolastico e di rispondere alle esigenze delle associazioni per le strutture sportive al coperto. Il completamento del Polo scolastico con l’ultimo intervento, già pianificato con il bilancio 2019, per un importo di 2 milioni di euro, prevede la realizzazione di aule e laboratori per quattro sezioni, a fronte delle attuali tre. Proprio sulla questione della palestra e sulla scelta di rinviare il completamento della scuola si è consumata la spaccatura con la Sinistra che ha votato contro l’approvazione del bilancio.