Jesi-Fabriano

Quattro “Spontini d’Oro” premiano il volontariato e la diffusione della cultura

Cesare Bellini, Emo Porcarelli, Elio Marcantognini e Aurelio Beltrani, scomparso pochi anni fa: ecco i nomi dei cittadini benemeriti che hanno ricevuto, al Teatro Spontini di Maiolati, pergamena e medaglia per l'attività e l'impegno svolto in diverse realtà sociali

I premiati con il sindaco (nel caso di Beltrani il figlio con la nipotina)

MAIOLATI- Un premio, intitolato a Gaspare Spontini, per celebrare la passione e l’impegno al servizio della comunità. Sono stati assegnati quattro “Spontini d’Oro” per le attività di volontariato e di valorizzazione della cultura.

Nomi, quelli premiati, molto conosciuti nella comunità della Media Vallesina, proprio per l’impegno in realtà sociali, musicali e culturali spesso nate o cresciute grazie all’attività di questi cittadini benemeriti: Cesare Bellini, Emo Porcarelli, Elio Marcantognini e Aurelio Beltrani, quest’ultimo scomparso pochi anni fa.

«La civica benemerenza rappresenta un modo per dire loro grazie e per farlo pubblicamente, in modo da portare, una volta tanto, allo scoperto la generosità, la dedizione e lo spirito di servizio che animano questi nostri concittadini», spiega il sindaco Umberto Domizioli, che ha consegnato una pergamena e una medaglia dello “Spontini d’oro” nel corso della cerimonia svoltasi domenica 24 febbraio al Teatro Spontini di Maiolati. Durante la cerimonia si è esibita la Filarmonica G. Spontini e della banda “L’Esina”, in formazione unita.

Nello specifico, Cesare Bellini è stato premiato come “entusiasta protagonista, fin dall’inizio, dell’Università degli Adulti della Media Vallesina“. Si ricorda che ne è stato presidente e coordinatore didattico per lunghi anni “facendola diventare una delle più attive e significative del nostro territorio. Le attività dell’associazione, per suo impulso, sono state diversificate sia nelle lezioni in cattedra, sia nei vari laboratori, sia nelle uscite. Ha messo a disposizione in tutti questi anni la sua esperienza di docente e preside, energie e capacità, in un volontariato encomiabile, dando all’Università una connotazione culturale tale da essere per Maiolati Spontini e per i Comuni dell’Unione e altri limitrofi una realtà associativa imprescindibile”.

Emo Porcarelli viene descritto come “socio fondatore e primo presidente del Centro Sociale A, costituito, nel 1987, su proposta di alcuni cittadini e su sua idea”. Si tratta di un circolo autogestito allo scopo di prevenire situazioni di isolamento ed emarginazione sociale, un centro di aggregazione che “contribuisce a rendere il territorio più ricco di servizi e innalzare il livello della qualità della vita nel Comune di Maiolati Spontini e nel territorio. Lo stesso Porcarelli Emo ne è stato gestore, prestando la sua opera gratuitamente, per circa 20 anni, restando poi nel consiglio direttivo. Negli anni l’associazione si è rafforzata anche attraverso iniziative benefiche, diventando un luogo di aggregazione per tanti cittadini”.

A Elio Marcantognini l’onorificenza è stata assegnata perché “da decenni e tuttora impegnato in una preziosa opera di volontariato, con la Banda L’Esina, di cui è stato per anni uno dei pilastri su cui si è fondata l’attività. Ha collaborato con il Gruppo di volontariato Carmelo nel mondo per realizzare il presepe vivente e i corsi estivi nei quali è stato anche animatore. Presente anche nelle iniziative organizzate dall’Unitalsi”. Una persona, è scritto anche nella motivazione, che “ha sempre scelto di partecipare e di collaborare nell’interesse del nostro paese, che ha contribuito silenziosamente, con costanza, con passione e con amicizia a collaborare perché il nostro Comune crescesse”.

Infine, a Aurelio Beltrani, alla memoria, scomparso il 24 gennaio, il giorno dell’anniversario della morte di Gaspare Spontini “dopo aver dedicato le sue passioni e il suo impegno sociale, anche attraverso la Filarmonica Gaspare Spontini, alla valorizzazione della figura del musicista e della sua musica. Aurelio, definito ‘Uomo del Servizio’, come carabiniere, come vigile urbano e come volontario, è stato un importante elemento della vita del paese di Maiolati Spontini di cui era innamorato, garantendo sempre la sua partecipazione attiva alla vita sociale della comunità”.