Jesi-Fabriano

Maiolati, il sindaco scrive ai cittadini: «La discarica? Nessun impatto sulla salute»

Il Primo Cittadino, Umberto Domizioli dice la sua in una lettera aperta sulla questione salute legata alla Cornacchia «al fine di tornare all’evidenza e all’oggettività dei fatti»

MAIOLATI SPONTINI – Per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, il sindaco di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli, scrive una lettera aperta ai cittadini, ai colleghi dei comuni del CIS e al primo cittadino di Belvedere Ostrense in merito alla questione della salute legata alla discarica Cornacchia.

Il sindaco di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli

«L’argomento rifiuti riguarda tutti: chi li produce, chi ci vive quotidianamente a contatto, chi li accumula e li stocca in attesa di smaltimento, chi li raccoglie e li trasporta e chi li smaltisce – esordisce Domizioli, che aggiunge -. Per quanto riguarda l’ultima fase del ciclo dei rifiuti il nostro Comune ha svolto e svolge un ruolo fondamentale per tutto il territorio con i due comparti (RSU e rifiuti speciali) della discarica Cornacchia. I risultati e gli esiti dei controlli, le verifiche e le analisi, stabiliti con livelli di sicurezza e frequenza maggiori di quelli previsti dalla legge, eseguiti dall’Asur, dall’Arpam, dall’Università Politecnica delle Marche, dal Comune di Maiolati Spontini (attraverso la Provincia o l’incarico ad Aziende specializzate del settore) non hanno mai rilevato alcun impatto sulla salute dei cittadini e sull’ambiente. In tutti questi anni mai, e sottolineo mai, si è verificato un episodio di inquinamento del terreno, dell’acqua o dell’aria. Supportato da questi elementi concreti, posso affermare, con serenità ma con fermezza, che le
problematiche relative ai rifiuti nel nostro Comune sono state e sono gestite nell’interesse e nella salvaguardia della salute e dell’ambiente».

In merito alla Sogenus, sulla cui correttezza il primo cittadino non ha dubbi, spiega che pur mantenendo tariffe nettamente più basse della media nazionale, ha generato dei proventi che sono stati trasformati in servizi per i cittadini e hanno finanziato importanti investimenti. In altre parole: ricchezza pubblica per i cittadini di Maiolati, i cittadini e le imprese del territorio. Nessun inquinamento provocato all’ambiente o alle persone.

«E’ sempre stato dimostrato e certificato da
tutte le analisi, tutti i controlli e tutte le verifiche – aggiunge Domizioli, garantendo di avere il massimo controllo sulla situazioni dei rifiuti -. Sono quindi a ricordare, e mi rivolgo in particolare ai sindaci di Castelbellino, Monte Roberto e Belvedere Ostrense, che chi considera il problema della salute pubblica solo in ottica rifiuti e discarica Cornacchia, ha una visione limitata, distorta e strumentale».

Quindi il primo cittadino di Maiolati si rivolge ai colleghi dei Comuni vicini: «Se la discarica fosse un problema, ma non lo è, non si dovrebbe stare a discutere se chiuderla fra due o cinque anni ma provvedere a chiuderla subito e bonificarla; i sindaci che sostengono questo dovrebbero per coerenza smettere subito di portarci i loro rifiuti e trovare un’altra destinazione; dovrebbero preoccuparsi che Aziende del loro territorio non conferiscano direttamente rifiuti in quell’impianto; dovrebbero intervenire subito perché Aziende del loro territorio non facciano lavori in quell’impianto; avrebbero dovuto sollecitare da tempo un’indagine epidemiologica che invece, nel 2011 è stata chiesta solo dal Comune di Maiolati Spontini». Domizioli conclude con appellandosi agli scettici e chiedendo di smettere questa «”guerra santa” alla discarica con le bandiere nobili della difesa della salute per mascherare un becero attacco politico al Comune di Maiolati Spontini».