Jesi-Fabriano

Manifattura Tabacchi, sindacati in Comune a Chiaravalle

Consolidamento dell'attività produttiva e salvaguardia occupazionale. È quanto chiedono i rappresentanti dei lavoratori, oggi a colloquio con il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini che condivide le loro preoccupazioni

Una manifestazione dei lavoratori davanti alla fabbrica nel 2016

CHIARAVALLE – Consolidamento dell’attività produttiva e salvaguardia occupazionale. Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito anche oggi, in Comune a Chiaravalle, le loro priorità per la Manifattura Tabacchi. A confrontarsi con loro, dopo gli incontri andati in scena ieri in Prefettura e in Regione (leggi l’articolo), il sindaco Damiano Costantini, che ha condiviso i timori per il futuro della storica azienda cittadina, ora in esercizio provvisorio.

«Per noi è fondamentale sensibilizzare le istituzioni affinché vengano tutelati i lavoratori, ciò può essere fatto solo con un piano industriale di rilancio che punti forte anche sull’estero – dichiara Claudio Sbarbati della Uil -. Il sindaco Costantini ci ha ascoltato con attenzione, così come la Regione e la Prefettura. Dobbiamo tenere alta l’attenzione su questo problema. Sono circa 90 persone che ci lavorano, tutti quarantenni, sarebbe una catastrofe per la nostra zona se perdessimo queste professionalità. Speriamo che la vicenda si concluda positivamente per tutti, maestranze in primis ma anche per il territorio».

«I lavoratori sono i primi veri creditori della Manifattura – osserva Giorgio Catacchio della Cgil -. Sono coloro che, grazie ad impegno, abnegazione e sacrifici, stanno consentendo al sito produttivo di aggiudicarsi commesse e di mantenere il proprio valore. Questo deve essere tenuto in considerazione nella scelta dell’acquirente. Chi acquisirà l’azienda di tabacchi dovrà essere in grado di portare produzione e mercato. La Manifattura è Chiaravalle, c’è una forte identificazione territoriale, un’identità collettiva che deve essere valorizzata e promossa. Questi incontri con Prefetto, Regione e Comune di Chiaravalle ci hanno rinfrancato. Tutti hanno condiviso i nostri timori, nonostante i curatori fallimentari abbiano finora evitato di incontrarci e di informarci nel merito delle due offerte pervenute».

«L’incontro con l’amministrazione di Chiaravalle è stato proficuo – commenta Giuseppe Giorgetti della Cisl -. Già a suo tempo il sindaco aveva affrontato la problematica, poi in quest’ultimo periodo se ne è parlato meno e oggi si è dimostrato come al solito molto sensibile rispetto alle nostre perplessità. Ha verificato alcune norme di legge, con particolare riferimento alle tutele occupazionali. Valuterà ora come muoversi con i curatori fallimentari e il giudice».