ANCONA – La Commissione Governo del territorio, presidente Monica Acciarri (Lega) e vice Fabrizio Cesetti (Pd), ha approvato il Piano Clima. La proposta di atto amministrativo, a iniziativa della Giunta regionale, fornisce le linee di indirizzo fino al 2030, con un approccio trasversale e integrato, ed è uno dei primi percorsi di pianificazione a livello nazionale in materia.
Suddiviso in sette capitoli con una serie di appendici, in totale quasi seicento pagine, il Piano regionale di adattamento al cambiamento climatico (Pracc) descrive la situazione delle Marche, analizza le vulnerabilità connesse ai principali fattori (precipitazioni, siccità, dissesto idrogeologico) e propone delle misure di adeguamento, sia generali che settoriali, spaziando dalle nuove forme di agricoltura al turismo sostenibile, fino all’urbanistica e all’energia.
Entrambi i relatori, Giovanni Dallasta (FI) ed Anna Casini (Pd), hanno sottolineato gli aspetti innovativi del provvedimento e del metodo di elaborazione, basato su ricerca e concertazione. La redazione del Pracc rientra in un finanziamento europeo e nel gruppo di lavoro che l’ha curata ci sono, oltre a tutti i Dipartimenti regionali, con capofila il Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere, anche l’Università politecnica delle Marche, Fondazione CIMA ed Eurac Research. La parte finale del documento, dopo l’indicazione degli elementi da monitorare, propone le norme tecniche di attuazione, 20 articoli per trasformare in azioni concrete l’adattamento ai cambiamenti climatici e il tentativo di non accelerarli. Dopo il via libera di oggi in Commissione, con l’astensione dell’opposizione, l’iter del Piano prosegue con il parere del Cal e del Crel.