Jesi-Fabriano

Mauro Esposito, imprenditore coraggioso che ha detto no alla ‘ndrangheta: l’incontro a Jesi

Venerdì 20 maggio alle 18 a Palazzo Bisaccioni l'appuntamento organizzato da Fondazione Crj e Associazione Legalità Organizzata. «Purtroppo le Marche non sono un’isola felice ed i dati lo confermano»

Palazzo Bisaccioni jesi
Palazzo Bisaccioni (foto dal sito www.fondazionecrj.it)

JESI – «Non si può sviluppare nulla se la criminalità organizzata prolifera nella nostra società, ma si può lottare per un cambiamento». Mauro Esposito è un imprenditore torinese noto alle cronache per aver denunciato la criminalità organizzata che lo stava ricattando. Un imprenditore coraggioso che ha descritto la sua vicenda in un libro e che soprattutto continua la sua battaglia.

Sarà ospite venerdì 20 maggio, a Palazzo Bisaccioni, in piazza Colocci 4, alle ore 18 in un convegno organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e dall’Associazione Legalità Organizzata. «I dati che presenteremo parlano di una realtà inquietante – dice l’avvocato Roberto Catani Presidente dell’Associazione a cui è stato conferito, per il Suo impegno civico, il riconoscimento nazionale “19 Luglio 1992 – Terraviva dalla parte della Legalità” – perché con la crisi finanziaria che colpisce le imprese, la criminalità acquisisce nuove aziende tramite subdole azioni di usura. Purtroppo le Marche non sono un’isola felice ed i dati lo confermano. Per questo occorre un’opera di sensibilizzazione affinché l’attenzione contro le mafie sia sempre alta e la società possa reagire».

Mauro Esposito è noto per aver condotto una battaglia legale sia contro la criminalità che contro lo Stato: la sue due guerre. Una battaglia, la prima, che ha vinto; la seconda però non si è ancora conclusa perché lo Stato non vuole riconoscere il risarcimento dei danni subito da un cittadino che denuncia. «La mia battaglia – riferisce Esposito – è per tutti gli imprenditori che si trovano nella mia situazione; occorre diffondere le informazioni affinché l’imprenditore non si senta solo ed isolato».

Qualche mese fa la sua ultima battaglia alla trasmissione le Iene: la denuncia di quegli imprenditori che grazie alla misura di ristrutturazione del 110%, stanno truffando lo Stato tramite il meccanismo teso a gonfiare a dismisura i costi delle ristrutturazioni. È così che è stato creato un colossale caso nazionale che è sotto gli occhi di Fisco e Magistratura.

«La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi – dice il Segretario generale Mauro Tarantino – cerca di sensibilizzare il dibattito. Si tratta di un nostro dovere istituzionale cercare di portare all’attenzione della Città i temi che parlano di economia, diritto e legalità. La nostra istituzione cerca di diffondere la cultura civica».