JESI – Il servizio di refezione scolastica del Comune di Jesi si conferma nella Top Ten italiana per il settimo anno consecutivo, praticamente da quando è stata istituita questa speciale classifica da Foodinsider, l’Osservatorio per promuovere e rendere visibili quei modelli di mensa che non hanno il solo obiettivo di saziare, ma di nutrire, educare, creare sviluppo economico e sociale nel rispetto dell’ambiente.
Sulla base dei risultati diffusi nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati, Jesi si piazza al quinto posto tra i 55 centri monitorati in tutta la penisola (dietro Fano, Parma, Cremona e Rimini), consolidando il proprio rating con un punteggio di 168.
“I migliori menu – scrive l’Osservatorio – si distinguono per la biodiversità della dieta, l’assenza di cibi processati, un buon equilibrio dei nutrienti e una spiccata sensibilità verso l’ambiente. Non sono tanto lontani dal podio i menu di Rimini e Jesi che si distinguono per il legame alla gastronomia e ai prodotti locali”.
«È il giusto riconoscimento – dice il Comune – che premia l’impegno di un grande “gioco di squadra” che si sta portando avanti da anni, su un servizio così importante e nello stesso tempo delicato per il coinvolgimento dei bambini. Per questo il Comune di Jesi ha inteso ringraziare la JesiServizi che gestisce l’attività di refezione scolastica, il Comitato mensa dei genitori e la società che ha l’appalto del servizio per questo nuovo straordinario risultato».
Va ricordato che gli standard qualitativi dei menù di Jesi – pari a circa 1500 pasti giornalieri – prevedono l’utilizzo di prodotti biologici quasi al 100%, il pesce fresco dell’Adriatico e l’assenza totale di plastica nei refettori. L’indagine dell’Osservatorio Foodinsider si basa su un questionario sviluppato da specialisti della sanità per misurare l’equilibrio della dieta nelle mense scolastiche. A questo strumento è stata aggiunta una serie di domande con interviste ai responsabili delle mense scolastiche. Inoltre viene affiancato un sondaggio che punta a rilevare la percezione dell’utenza rispetto alla qualità del servizio, la dimensione dei consumi e dei controlli da parte dei commissari mensa.