JESI – “Ka – Nuovo immaginario migrante” porta a Jesi e Senigallia il cinema d’autore, i cortometraggi di animazione, eventi ed artisti internazionali come Erri De Luca, Muro Bucci e Medhin Paolos.
Filo conduttore degli appuntamenti della rassegna sono le migrazioni, quelle di oggi e quelle avvenute nei secoli, l’identità e la multiculturalità. «Ka è una parola africana antichissima che significa proprio la natura errante dell’essere umano» ha spiegato Sabrina Maggiori che insieme a Valeria Bochi e Evelyn Puerini segue la direzione artista di Ka, l’unico progetto nelle Marche vincitore del bando MIBACT “MigrArti Cinema”, promosso dall’associazione culturale Pepe Lab e associazione di donne straniere Acads.
Soddisfatto del lavoro fatto Massimo Pigliapoco, Presidente Pepe Lab: «C’è stata sin da subito un grande entusiasmo da parte di tutte le persone che hanno collaborato a questa iniziativa. Spero davvero che a questa edizione ne seguano altre». Plauso alla rassegna anche da parte dell’assessore alla cultura di Jesi Luca Butini e della collega di Senigallia Simonetta Bucari: «L’erranza oggi è la quotidianità, volontaria o forzata, di molte persone che cercano di costruirsi altre possibilità di vita in zone diverse da quelle di origine». Anima del progetto è la realtà di donne straniere Acads con Catherine Ori Iheme: «Sono in Italia da cinquant’anni, ho conosciuto le migrazioni di ieri come protagonista e quelle di oggi». Ka ha ricevuto il sostegno Andrea Nobili, Ombudsman delle Marche Garante dei diritti di adulti e bambini.
La rassegna prende il via in Piazza delle Monnighette, ingresso libero fino ad esaurimento posti, il 12 giugno ore 21.15 con la proiezione dei corti d’animazione “The fruits of clouds“, regia di Kateřina Karhánková, “Link” del tedesco Robert Löbel, “La nostra storia” di Lorenzo Latrofa, “Balcony” di David Dell’Edera, “About a Mother” di Dina Velikovskaya, “Sog” di Jonatan Schwenk, “Buonanotte” di Caterina De Mata.
Il 13 giugno (stessa location e medesimo orario, ingresso gratuito) sarà la ricercatrice Marta Magagni ad introdurre “Human Flow” del regista Ai Weiwei. Il film documentario racconta i movimenti di una fiumana di gente (oltre 65 milioni di individui) attraverso la terra e il mare, un esodo collettivo che allontana dalle loro radici e culture di origine intere popolazioni in fuga da conflitti, carestie, calamità naturali, povertà e persecuzioni.
Il 14 giugno sarà la volta di “Thank you for the rain” con l’introduzione del giornalista Jonathan Ferramola. Il documentario racconta la vita di Kisilu, un contadino keniano, che cinque anni fa ha iniziato ad usare la sua fotocamera per catturare la vita della sua famiglia, del suo villaggio e dei danni del cambiamento climatico. Quando una tempesta violenta lo unisce casualmente a una regista norvegese lo vediamo trasformarsi da padre a leader e attivista mondiale. Saranno Erri De Luca e Gabriella Guido ad introdurre la pellicola del 15 giugno “Loza” per la regia di Jean-Sébastien Desbordes, Matthieu Martin e Nicolas Berthelot. La storia è quella di Loza, una bambina di cinque anni nata in Sudan. Nel maggio 2016 ha lasciato il suo paese con suo fratello e la madre, Nada, per sfuggire alla dittatura. I trafficanti avevano promesso un viaggio sicuro verso l’Europa per 2.500 dollari, ma la traversata del Mediterraneo si è trasformata in un incubo.
Marta Meloni e Mauro Bucci introdurranno “Hotel Splendid” il 16 giugno. La pellicola di Mauro Bucci racconta una comunità di migranti provenienti dalle coste africane, ospitata presso una struttura per richiedenti asilo politico a Cesenatico.
A Senigallia il 25 giugno, la Rocca Roveresca accoglie “Asmarina” di Alan Maglio e Medhin Paolos, documentario che a partire dal materiale fotografico e audiovisivo presente in archivi istituzionali e privati, raccoglie l’eredità delle storie personali e indaga le sfumature dell’identità e della migrazione della comunità eritrea/etiope, presente in Italia da almeno mezzo secolo. Ospite d’eccezione della serata, introdotta dallo scrittore e storico eritreo Uoldelul Chelati Dirar, sarà la regista Medhin Paolos, fotografa, musicista elettronica e attivista per il diritto di cittadinanza nell’organizzazione Nazionale Rete G2 – Seconde Generazioni.
Due gli eventi off accompagnano la Rassegna cinematografica a Jesi. Dall’11 al 24 giugno viene affisso negli spazi pubblici di piazzale San Savino il manifesto “Orto cittadino” del collettivo Guerrilla Spam, l’evento di arte urbana in collaborazione con USB Gallery che dà l’immagine a questa edizione della rassegna ed insieme anteprima della mostra che si terrà dopo l’estate nella USB Gallery a cura di Annalisa Filonzi. Dall’11 giugno al 31 agosto l’artista Giacomo Giovannetti espone per “Civicocinque” all’interno dei laboratori Tonidigrigio e Pepe Lab, in Piazza della Repubblica, in una mostra di appunti visivi dedicata all’immaginario di luoghi che, ospitando etnie diverse, assumono semantiche più ampie.