Jesi-Fabriano

Jesi, in bus navetta al centro. L’assessora Napolitano: «Rivedere l’intero servizio»

«Servirà a bilanciare il futuro aumento dei parcheggi a pagamento, mirando a incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico al posto dell’auto privata». Il presidente di Conerobus Papaveri: «Corse ottimizzate e semplificate per l'utenza»

JESI – «Stiamo lavorando ad una razionalizzazione delle linee del trasporto pubblico urbano. Come abbiamo iniziato a fare per permettere di introdurre questo bus navetta per il centro».

Così l’assessora all’ambiente del Comune di Jesi Cinzia Napolitano, a bordo del mezzo che, in occasione delle Feste, collega centro storico e parcheggi periferici- stazione ferroviaria e centri commerciali- per favorire accesso e shopping natalizio senza l’utilizzo dell’auto (orario 7,15-20 dal lunedì al sabato: 1,25 euro la singola corsa, 2,20 euro andata e ritorno; gratuito dalle 16 alle 20 fino al 6 gennaio).

«La revisione del trasporto pubblico- spiega l’assessora- servirà a bilanciare il futuro aumento dei parcheggi a pagamento, mirando a incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico al posto dell’auto privata».

L’assessore Cinzia Napolitano a bordo del mezzo

A bordo del bus navetta, ci sono insieme a Napolitano i colleghi di Giunta Luca Butini, Marialuisa Quaglieri e Ugo Coltorti. A fare gli onori di casa c’è il presidente di Conerobus Muzio Papaveri, che specifica: «Alla base dell’ottimizzazione delle linee e delle corse ci sarà il collegamento con strutture e zone fondamentali in città. Penso all’asse fra stazione, ospedale e centro, con attenzione ad esempio agli orari di entrata e uscita di chi lavora all’ospedale, per venire incontro alle loro esigenze e stimolarli all’utilizzo del mezzo pubblico che può risultare più comodo e rapido».

Nella foto da sin.: gli assessori Coltorti, Butini, Napolitano, Quaglieri e il presidente di Conerobus Muzio Papaveri

Le linee- attualmente quindici a Jesi- saranno ridisegnate e semplificate, identificandole per l’utenza anche tramite l’abbinamento a colori. Si pensa anche di lanciare, dal 2020, la riduzione del costo degli abbonamenti per le fasce di reddito Isee medio-basse.