MAIOLATI SPONTINI – La tremenda alluvione che ha devastato Senigallia e il suo hinterland ha provocato danni anche in Vallesina. Le piogge torrenziali di giovedì notte hanno fatto ingrossare il fiume Esino e i fossi che si diramano nella Vallesina straripando e rompendo gli argini. Una situazione particolarmente grave quella a Moie di Maiolati Spontini, nel tratto di via Trieste e via Torrette. Ad oggi, sebbene il meteo abbia concesso una breve tregua, vi sono ancora famiglie in difficoltà, case allagate e scantinati con due metri d’acqua. Un lungo black-out di corrente elettrica e tanta desolazione. Una fotografia in piccolo della devastazione che ha colpito Senigallia. Le famiglie residenti nella zona di via Torrette e via Trieste, lungo l’asta fluviale dell’Esino sono state colpite da un’ondata di 6 metri d’acqua e fango che è entrata negli scantinati e nelle abitazioni, provocando gravi danni, per fortuna solo alle cose. Sembra che la piena sia arrivata dall’ingrossamento del fossato che scende da Montecarotto, che solitamente porta tanta acqua ma «non essendo tenuto come va fatto, era pieno di piante, immondizia ed erbacce», scrivono i residenti arrabbiati e indignati, perché se il fossato fosse stato pulito regolarmente l’acqua sarebbe scesa al fiume, invece l’incuria ha provocato uno straripamento e un allagamento.
«Siamo stati lasciati soli, abbandonati», denunciano oggi i residenti che ancora si trovano con 2 metri d’acqua nelle cantine, case allagate e campi distrutti. «Abbiamo segnalato sin dalla notte l’alluvione ma non è arrivato nessuno, se non ieri giusto per vedere. I danni alle case e alle cose sono inimmaginabili qui in via Torrette». «Siamo devastati moralmente e concretamente – dice un’altra residente – attendiamo le risposte, le cause sono già note e purtroppo preventivate».