JESI – Il mondo dello sport jesino, del calcio in particolare, piange la prematura scomparsa di Riccardo Pigliapoco, venuto a mancare a 62 anni a causa di una gravissima malattia.
Pigliapoco, soprannominato ironicamente “Freccia” dagli amici per le sue prestazioni in campo, ex dipendente comunale impiegato come messo, era appassionatissimo di calcio. Aveva militato nel settore giovanile della Jesina e in quel mondo aveva trovato tanti amici che nel corso degli anni gli sono rimasti accanto. Soprattutto era legatissimo a Stefano Forconi, ex dirigente della Jesina Calcio venuto a mancare qualche anno fa. Persone che non lo hanno lasciato soprattutto adesso che affrontava il difficile calvario della malattia, contro cui combatteva da circa tre anni.
Era ricoverato all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi da qualche settimana, quando le condizioni di salute erano precipitate.
Si è spento questa mattina gettando nello sconforto familiari e amici. Lascia la moglie, il figlio Marco (giornalista), la sorella Laura (presidente del Gruppo teatrale el Passì).
La salma è stata composta alla Casa funeraria di Santarelli a Monsano (via Marche 54, accanto all’ex Mercatone Uno), la camera ardente sarà aperta da oggi fino sabato mattina.
L’ultimo saluto, sabato 8 agosto alle 10 nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Jesi, poi la tumulazione al cimitero comunale.
Grande commozione in città e tra gli amici di sempre, quelli del “Bar Domo” con cui si riuniva a discutere di calcio cittadino.