MONSANO – Le prime segnalazioni al sindaco e ai Carabinieri, erano arrivate settimane fa da parte di alcuni genitori preoccupati. L’ansia che quella specie di gare potessero attrarre anche i figli, stava diventando insostenibile. Così, quando i timori sono diventate vere e proprie richieste di intervenire, quella che sembrava una voce di paese s’è concretizzata. E i controlli hanno mostrato che c’era davvero da essere preoccupati. Grande attenzione da parte delle forze dell’ordine proprio alla zona industriale di Monsano, dove nelle scorse settimane stava prendendo piede il fenomeno delle corse clandestine. Tra via Emilia Romagna e via Guido Rossa, che la interseca e che nei weekend serali o nelle domeniche mattine sono sgomberi di mezzi pesanti in transito, sfrecciavano ciclomotori, scooter, moto e motocicli spesso con in sella anche dei minorenni.
Qualcuno in paese li aveva visti, qualche genitore più attento aveva iniziato a monitorare con ansia gli appuntamenti dei figli che uscivano sempre alla stessa ora e con le stesse persone, tutte motorizzate. E spesso quei piccoli scooter sgassavano in modo eccessivo per essere dei cinquantini. Segnale che qualcosa nella carburazione era stato manomesso, “truccato” come si dice in gergo, per potenziare i giri del motore e fare più rumore. E se quella di mettere mano allo scooter, per renderlo più grintoso, per customizzarlo, è da sempre una delle passioni degli adolescenti di tutte le generazioni, è pur vero che renderlo più potente rispetto alla cilindrata originale, è rischioso. Ma in questo caso, come accertato dai Carabinieri, gli scooter venivano usati per delle gare di velocità, circostanza che rappresenta una violazione del Codice della strada con conseguenze di natura anche penale. Raccogliendo le segnalazioni dei genitori e dello stesso primo cittadino, i Carabinieri della Compagnia di Jesi hanno monitorato in particolare il vialone di via Emilia Romagna e via Guido Rossa, indicate come le “piste” dove si svolgevano queste gare non autorizzate. In effetti, la domenica mattina o i weekend vi si radunavano molti giovanissimi del paese, per divertirsi in quel modo spericolato. I militari sono intervenuti in maniera definitiva, con multe e sequestri amministrativi. Un’operazione condotta anche con riserbo, poiché la maggior parte dei ragazzi erano minorenni, quindi come sempre accade, a pagare le multe sono stati i genitori. Comunque, con un’operazione affilata come un bisturi i militari sono riusciti a sgominare il fenomeno delle gare di velocità e impennate con le moto, restituendo ai genitori e ai frequentatori della zona una certa tranquillità. Ma anche se il fenomeno è stato debellato, i controlli in quella zona, specie nei weekend continuano serrati per prevenire e reprimere altri comportamenti scorretti ed eccessi, come l’abuso di sostanze stupefacenti e alcol che quasi ogni fine settimana portano a risse, liti e disordini.