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Monsano: “Giornata nazionale Prevenzione e Sicurezza”, che successo! – FOTO

Alla manifestazione, ospitata nel bosco urbano della zona industriale di Monsano, erano presenti 450 studenti delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto comprensivo Gioacchino Rossini

Un momento della manifestazione dedicata alla prevenzione e sicurezza

MONSANO Un autentico successo la “Nona giornata nazionale Prevenzione e Sicurezza”, ospitata ieri (sabato 28 maggio) nel bosco urbano della zona industriale di Monsano, in via Emilia Romagna. Un evento che, a causa del covid, era rimasto sospeso per due anni e di cui si sentiva la mancanza. Ieri, nettamente, quella mancanza è stata colmata da una partecipazione straordinaria di studenti (450 alunni delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto comprensivo statale “Gioacchino Rossini” di Belvedere Ostrense-Monsano-Morro D’Alba-San Marcello che hanno partecipato al progetto “scuole sicure”), di 150 rappresentanti delle Forze dell’ordine e autorità civili e militari con mezzi speciali e attrezzature, di un esercito silenzioso ma onnipresente di volontari della Protezione civile, 250 angeli che ci sono quando servono.

Ospitata nella location d’eccezione del Bosco urbano di Monsano, 20.000 metri quadrati di spazio alberato, le forze dell’ordine e tutte le componenti della Protezione civile hanno allestito stand con mezzi speciali, attrezzature e strumentazioni pronti a farsi conoscere dai ragazzini che incuriositi, hanno rivolto domande, provato qualche arnese, sperimentato concretamente cosa significa “esserci” quando c’è un’emergenza.

L’assessore regionale Stefano Aguzzi con Lorenzo Mazzieri

«La manifestazione meglio riuscita degli ultimi anni – il commento entusiasta del Coordinatore di protezione civile della Provincia di Ancona Lorenzo Mazzieri che ha organizzato tutto con l’ingegner Alessio Avaltroni, volontario del gruppo di Castelplanio autore e referente del progetto – uscivamo da due anni di lockdown in cui questo appuntamento era saltato, se ne sentiva la mancanza. Oggi (ieri per chi legge, ndr.) è stata davvero una festa del volontariato, della sicurezza e della collaborazione che sempre si attua quando siamo di fronte a una emergenza». A testimoniare la validità dell’iniziativa, culmine del percorso di “scuole sicure”, la presenza del Direttore dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti e dell’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi.

Partecipatissima e avvincente la simulazione di una vera e propria emergenza, coordinata in tutte le sue fasi dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Jesi Maggiore Simone Vergari. «Abbiamo simulato un ribaltamento di auto, con sversamento di liquidi a terra – spiega l’ufficiale – quindi la simulazione delle persone ferite che si trascinano fuori dal mezzo, la chiamata dei passanti al numero unico di emergenza 112 e la risposta dell’operatore della centrale che indirizzerà poi i soccorsi. Quindi l’arrivo dei vigili del fuoco con il Nucleo Nbcr (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico) poiché vi era sversamento di liquidi sospetti a terra, l’intervento della Polstrada, dei Baschi verdi della Guardia di Finanza, l’arrivo dei carabinieri motociclisti del comando provinciale di Ancona che hanno notato l’autista scappare dal luogo dell’incidente. Poi i soccorsi del 118 per i feriti, l’intervento dei Cinofili della Guardia di Finanza, con i cani che hanno fiutato dello stupefacente occultato dentro l’auto e la fase finale, quella dell’arresto interforze. Mentre le forze dell’ordine portavano via lo spacciatore, i ragazzi delle scuole hanno inneggiato in coro “giustizia è fatta!”. Un bel momento con molta partecipazione degli alunni che hanno così colto l’importanza della legalità».


I carabinieri hanno preso parte alla Giornata di Prevenzione e Sicurezza con l’elicottero del 5° Nucleo NEC Carabinieri di Pescara, con la sezione Artificieri, il Nucleo Cinofili di Pesaro, il Nucleo Radiomobile di Jesi con la nuova Alfa Giulia, i Motociclisti del comando provinciale di Ancona e i Forestali di Ancona con il Colonnello Roberto Nardi (Comandante Gruppo Forestali Ancona), della stazione di Jesi-San Marcello con il vice comandante Luca De Leoni Vitale e del comando di Carpegna con il comandante vice brigadiere Gabriele Faraoni. Importante anche la presenza della polizia di Stato con il Commissario Mario Sica dirigente del Commissariato di Jesi e della Polstrada; della Guardia di Finanza con i mezzi terresti e navali. Non è voluto mancare a questa giornata il comandante regionale, Generale di divisione Fabrizio Toscano insieme al Comandante della Compagnia di Jesi capitano Gianmarco Di Deodato e con i Cinofili. I vigili del fuoco, presenti con il turno operativo del Distaccamento di Jesi (7 unità), con il direttore vicario del Comando provinciale di Ancona ingegner Michele Battaglia e il capodistaccamento Silvano Meloni, più due unità del Nucleo Batteriologico, Chimico, Radiologico (Nbcr).

Tanta curiosità per la simulazione della Guardia Costiera e della Capitaneria di Porto che, con il tenente di vascello Vito Siciliano e il primo luogotenente Vincenzo Zagaria hanno mostrato il funzionamento della zattera di salvataggio che entra in azione in caso di naufragio, come quello recentissimo del rimorchiatore Franco P. Presenti anche l’Aeronautica Militare di Loreto, la Croce Rossa Italiana con il corpo militare volontario e il presidente del Comitato di Jesi dottor Francesco Bravi, il Corpo nazionale del Soccorso alpino speleologico che ha fatto sperimentare ai bambini l’arrampicata con la corda, l’Ingv-Istituto nazionale di geovulcanologia, i soccorsi sanitari con l’ambulanza della Croce gialla di Morro d’Alba in rappresentanza dell’Anpas Pubblica assistenza, l’Associazione nazionale Carabinieri Anc di Ancona e i Leoni Rampanti, l’Anc dei carabinieri di Jesi.

C’erano i sindaci dei Comuni della Vallesina giustamente orgogliosi delle loro eccellenze dell’emergenza. «Questa giornata è l’incontro di teoria e pratica – dichiara Alessia Clemente dell’Ufficio volontariato del Dipartimento nazionale di Protezione civile – ci sono stati tre mesi di formazione e oggi (ieri per chi legge, ndr.) il clou col momento operativo in cui i ragazzi hanno potuto toccare con mano chi fa protezione civile e sentirsi parte di un sistema. E quando senti di essere parte di una comunità che vive degli stessi valori, è un ingranaggio senza tempo destinato a continuare a girare e ripetersi. Una giornata ricca di spunti, che il Dipartimento nazionale sostiene così come sostiene tutta la formazione rivolta ai giovani».