MONSANO – È stato per 51 anni la guida spirituale del paese, dove era arrivato il 3 settembre 1970. Oggi don Savino Capogrossi, 87 anni, è tornato al cielo lasciando quaggiù tanti fedeli che gli erano affezionati e gli volevano bene. Un sacerdote sui generis, molto high-tech e carico di inventiva, requisiti che lo avevano reso perno della comunità. Soffriva di problemi cardiaci don Savino, per questo aveva abbandonato la vita parrocchiale da qualche anno. Non riusciva più a celebrare messa nella sua chiesa, ma sebbene infermo aveva allestito la sua abitazione a Monsano come un luogo “aperto” dove portare la sua chiesa. Celebrava la santa messa in camera da letto, con la web cam accesa per condividere il momento con chiunque volesse essergli accanto, sebbene solo spiritualmente. Anima del Palio, onnipresente alle iniziative della Proloco, don Savino c’era sempre per i suoi parrocchiani. Ogni famiglia lo ha accolto per battesimi, cresime, comunioni o matrimoni, lo ha avuto accanto per celebrare anniversari o salutare i propri defunti. E adesso, è la comunità a dover dare l’ultimo saluto a lui con profonda tristezza. Si è spento improvvisamente questa mattina, stroncato da un infarto. Sessantuno anni di sacerdozio, profondamente innamorato di Monsano, era stato promotore di tante belle iniziative come la “Passeggiata delle Figurette” per far scoprire Monsano attraverso le edicole votive e immagini della Madonna; aveva lanciato l’idea delle preghiere su Facebook mentre la pandemia costringeva tutti a star chiusi in casa. Lui era riuscito a riunire i suoi fedeli lo stesso, con dirette Facebook, preghiere postate in rete, metodologie alternative in epoca Covid per tenere saldo lo spirito e la fede. Troppo avanti don Savino, che non perdeva il suo grande sorriso anche di fronte al dolore e alla malattia. Era stato ospite dell’associazione MonsanoCult come testimone di amore per Monsano, una comunità che gli deve molto e che oggi lo piange. Tra i tanti che lo piangono, anche il gruppo folk La Macina: «Proprio ora ho saputo che Don Savino ha lasciato questo mondo, lasciandoci ancora più soli – si legge nella pagina Facebook del gruppo – Don Savino Capogrossi è stato sempre vicino a noi de La Macina, e possiamo dire che grazie ai suoi consigli, al suo affetto ed alla sua grande amicizia, La Macina ha potuto crescere e affermarsi. Ogni volta che lo andavo a trovare, mi ripeteva, che al suo funerale dovevo cantargli il Salve Regina. Caro Don Savino, non avrei voluto cantartelo mai, ma ora io e La Macina siamo pronti a darti questo nostro ultimo, struggente saluto, con uno dei canti più belli della tradizione popolare marchigiana. Don Savino riposa in pace e ricordati sempre di noi». L’ultimo addio, giovedì pomeriggio alle ore 15 nella cattedrale Duomo di Jesi. Sarà il vescovo della Diocesi Gerardo Rocconi a celebrare il saluto terreno a don Savino.
Monsano in lutto per don Savino Capogrossi, da mezzo secolo parroco del paese
L'ultimo commosso addio sarà celebrato dal vescovo giovedì pomeriggio alle 15 nella cattedrale di Jesi