MONSANO – Un’intera comunità in lutto per la morte di Isabella Ferretti, stroncata da un malore a 58 anni. Sconcerto e disperazione a Monsano, dove viveva, e in tutta la Vallesina, territorio di riferimento della donna, titolare di uno studio di consulenza per amministratori di condomini e di una agenzia immobiliare a Jesi. A trovarla senza vita, sul letto, la sorella minore, con cui lavorava, che si è allarmata non vedendola in ufficio. Lascia il marito Paolo, la figlia Giulia, i genitori (il padre Adriano era titolare di una ditta edile) e le sorelle Cristina e Antonella.
«Faccio fatica a trovare le parole – il commento commosso di Marialuisa Quaglieri, coordinatrice dello Iom, assessore a Jesi, ma soprattutto amica intima -. Isa era una donna incredibile. Era dolce, cortese, precisa nel suo lavoro, attenta. Era un amore e non riesco davvero a capacitarmi. Con Paolo erano una coppia affiatatissima ed erano molto legati alla loro figlia. Mi chiamava Marilù, era competente, seria, sempre indaffarata con il lavoro. Ho perso un’amica carissima, mai invadente, sincera. Una persona pulita come ce ne sono poche. Se penso a lei, mi vengono in mente gli abbracci, i sorrisi, le serate assieme. È una gravissima perdita per quanti la conoscevano. Ci mancherà tantissimo».
«Isabella la conosco dalla fine degli anni ’70. Da una vita, praticamente – il ricordo dell’assicuratore Pierluigi Tiberi -. Una delle professioniste più serie che io abbia mai conosciuto. Anteponeva continuamente le esigenze degli altri alle sue. Era operativa sette giorni su sette. Spesso di sabato, a volte anche di domenica, quando c’era da risolvere qualche problema a un cliente, un collega, un amico. Veramente una bellissima persona, innamorata follemente della figlia. Sono davvero scosso, non mi sembra vero. E faccio sinceramente fatica a elencare le tante, troppe sue qualità sulle quali non potremo più contare».
Anche il sindaco di Monsano, Roberto Campelli ne ricorda la gentilezza, il rispetto e la serietà, esprimendo le condoglianze a nome suo e dell’istituzione che rappresenta. Sarà l’autopsia a stabilire le cause esatte del decesso. Quindi saranno fissati i funerali.
Toccanti le parole della sorella Antonella affidate alla propria pagina Facebook: «Non dovevi andare via per prima…dicevo sempre che sarei stata io …non doveva andare così! Voglio trovarti in ufficio come sempre questa mattina …io intanto vado ad accendere i pc e preparo tutto!».