Jesi-Fabriano

Premio Cesarini, da Marchegiani ad Antognoni per un galà di sport

Da Stefano Cerioni a Sebino Nela, dai mister Semplici e Iachini all'ex Ct dell'Albania De Biasi, tanti nomi importanti per la serata intitolata al campione simbolo del gol all'ultimo minuto. E si è parlato anche di Roberto Mancini nuova guida della Nazionale e del calcio di casa nostra

MONSANO – Bel parterre di ospiti al Paradise Playcenter di Monsano per la terza edizione del “Premio Renato Cesarini”, intitolato al campione, originario di Castellaro di Senigallia, simbolo del gol all’ultimo minuto. Il riconoscimento è toccato al giocatore del Cagliari Nicolò Barella, autore della rete più in extremis di tutte nell’ultimo torneo di A. Ma non è mancata nella serata l’attenzione, con un’asta benefica, nei confronti delle problematiche affrontate dalle aree marchigiane colpite dal sisma. «Il mondo dello sport è quello che ci sta sempre vicino- ha detto il Prof. Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino e Presidente Onorario del “Premio Renato Cesarini”- indossa le nostre maglie, viene da noi, partecipa alle iniziative. Hanno capito che siamo una popolazione resiliente, che ha bisogno non di un aiuto passivo ma attivo, per fare comunità».

Il saluto fra due ex portieri leoncelli, Luciano Barboni e il numero uno di Torino, Lazio e Nazionale Luca Marchegiani.
Il saluto fra due ex portieri leoncelli, Luciano Barboni e il numero uno di Torino, Lazio e Nazionale Luca Marchegiani

Fra gli ospiti del Cesarini, due jesini d’eccezione. Uno, Luca Marchegiani, ex portiere di Lazio, Torino e Nazionale ma anche della Jesina in C2, ha avuto fra gli altri modo di salutare un suo ex compagno di squadra, il leoncello Luciano Barboni. Luca Marchegiani, ex portiere di Torino, Lazio e Nazionale partito dalla C2 con la Jesina a fine anni ’80, saluta con piacere un altro ex leoncello presente alla serata, Luciano Barboni. «Ai tempi di mister Gegè Di Giacomo- ha ricordato Marchegiani- lui era titolare in prima squadra e io, che stavo nelle giovanili, ero il terzo portiere». Parole anche per la nomina del concittadino Roberto Mancini a nuovo Ct azzurro e sulla recente retrocessione in Eccellenza della Jesina. «Mancini è la scelta migliore che potesse fare la Figc, dal punto di vista professionale Roberto è nel momento giusto per accettare la sfida, l’ha voluta più di tutti ed è pronto. Sulla Jesina non conosco da vicino la situazione ma dispiace, ricordo che in C2 si facevano cinque o sei derby a campionato fra Vigor Senigallia, Civitanovese, Osimana, Maceratese, realtà in cui c’erano senso di identificazione e cultura di calcio e ora decadute». Stefano Cerioni, campione olimpico e Ct nel fioretto di Italia e Russia, è stato invece ospite d’onore del Cesarini: «Importante testimoniare la vicinanza a chi più è stato colpito da un sisma che purtroppo continua a essere molto presente, come ci siamo accorti ancora di recente. Servono aiuti concreti». E proprio una divisa da scherma della Nazionale italiana portata da Cerioni è stata fra gli oggetti messi all’asta nel corso della serata.

Da sinistra, Beppe Iachini, Gianni De Biasi e Luca Marchegiani.
Da sinistra, Beppe Iachini, Gianni De Biasi e Luca Marchegiani

Fra gli ospiti anche il Campione del Mondo di Spagna ’82 e oggi dirigente della Fiorentina Giancarlo Antognoni, gli allenatori di Spal e Sassuolo Leonardo Semplici e l’ascolano Giuseppe Iachini, uno storico simbolo della Roma come Sebino Nela e Gianni De Biasi, che da Ct ha portato ai Mondiali l’Albania e da un rappresentante della comunità albanese sul territorio è stato premiato. «Bella sfida per Mancini- dice De Biasi, ora commentatore Rai degli azzurri- in Albania partivo di sicuro da diverse potenzialità tecniche ma anche con molta minore pressione di quella che si ha qui. Speriamo il campionato gli dia una mano facendo esplodere qualche sorpresa».

Primo da sinistra, il Campione del Mondo di Spagna 1982 Giancarlo Antognoni premiato al Cesarini.
Primo da sinistra, il Campione del Mondo di Spagna 1982 Giancarlo Antognoni premiato al Cesarini

Tanti i nomi del mondo sportivo e del giornalismo presenti: il manager Mario Miyaka, Xavier Jacobelli direttore di Tuttosport, Guido D’Ubaldo segretario dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Simona Rolandi della Rai, Sandro Sabatini di Mediaset, Max Nebuloni di Sky, Piercarlo Presutti caporedattore Ansa, Matteo Marani vice direttore di Sky Sport e Giancarlo Trapanese, direttore Rai Umbria.

Da sinistra il riconoscimento del Rettore di UniCam, Prof. Claudio Pettinari, al presidente del Premio, dottor Gabrio Filonzi
Da sinistra il riconoscimento del Rettore di UniCam, Prof. Claudio Pettinari, al presidente del Premio, dottor Gabrio Filonzi