MORRO D’ALBA - Quattro grandi eventi per uno dei Borghi più Belli d’Italia. Morro D’Alba scalda i motori per la calda stagione: Cantamaggio, Lacrima in Giallo, Green Loop Festival, Lacrima Wine Festival.
Si parte il 13 maggio con il Cantamaggio, che compie 40 anni e non si è mai interrotto, nemmeno in periodo pandemico. Ricco il programma: «Devo riconoscere che a Morro dAlba – commenta Gastone Petrucci, principale artefice del rilancio dell’evento – il rogo dell’Albero di Maggio, il Cantamaggio e tutto il loro contorno sono una tradizione che ha attecchito e si è radicata nella sua declinazione morrese, nonostante sia un’usanza relativamente recente: nasce infatti come canto pagano, nelle nostre terre, in uso da secoli, era il modo delle famiglie contadine di augurare benessere e fertilità per la stagione dei raccolti».
Si prosegue quindi dall’1 al 5 giugno con la rassegna Lacrima in Giallo, kermesse dedicata alla narrativa, al cinema, all’intrattenimento tout-court con forte connotazione giallo-noir. Presentazioni letterarie, proiezioni cinematografiche, laboratori dedicati ai grandi e ai bambini e un premio letterario, il Terra Nera, per valorizzare la narrativa che attraverso il genere sa descrivere una terra. Spazio poi al Green Loop Festival, dedicato all’economia circolare, dal 16 al 19 giugno: un’occasione, di incontro e confronto, fondata sul binomio arte ed ambiente. Chiusura in bellezza con l’atteso Lacrima Wine Festival, dall’1 al 10 luglio, che legherà produzione artistica, vitivinicola e artigianale nella suggestiva cornice di un intero borgo pronto ad accogliere molteplici visitatori a cui proporre eventi in forma diffusa nelle location più suggestive e nelle cantine.
«L’amministrazione di Morro dAlba – spiega l’assessore Alessandra Boldreghini - lo scorso anno, grazie anche alla vincita di bandi regionali, ha potuto offrire un ricco calendario di proposte culturali innovative: Lacrima in Giallo, Green Loop Festival, Lacrima Wine Festival. Quest’anno intendiamo proseguire con la nostra azione di promozione culturale e turistica del territorio, confermando le nuove edizioni di questi eventi che coinvolgono operatori culturali, turistici commerciali e altre attività economiche non legate al turismo. Ci muoviamo in forma coordinata con le scelte normative regionali che nei mesi scorsi hanno approvato la legge sui borghi, sull’enoturismo, volte a valorizzare i piccoli territori e a promuovere nuove forme di turismo esperenziale, favorendo la destagionalizzazione dell’offerta. Per questo è centrale una proposta culturale di qualità che nasca dalla collaborazione tra pubblico e privato e che metta in rete tutti gli istituti culturali del territorio, nonché tutte le sue risorse. È per questo che Museo, Auditorium e Biblioteca fanno parte dei percorsi culturali delle iniziative che si svolgeranno nei festival ma che ritroviamo anche tutto l’anno sul borgo. Nella stessa ottica abbiamo potenziato un’area camper per accogliere il turismo itinerante e coinvolto il tessuto commerciale e artigianale del territorio nel progetto social #Borgoshopping, che promuove Morro dAlba come luogo ideale per unire gli acquisti di qualità alla conoscenza del borgo. I festival costituiscono un momento importante per far conoscere Morro d’Alba e le Marche ma è fondamentale dare continuità all’offerta culturale e turistica oltre i periodi estivi, cercando di essere attrattivi per diversi target. La cultura può essere l’elemento promotore dei piccoli borghi e la linfa vitale per la crescita economica e sociale dei suoi abitanti. Morro d’Alba ha le potenzialità per esprimere al meglio questa nuova prospettiva di crescita delle piccole comunità».