Jesi-Fabriano

Esplosione caldaia al “Carlo Urbani” di Jesi, morto l’operaio ferito

Giuliano Ciabuschi non ce l'ha fatta. Le sue condizioni erano apparse subito gravi quella mattina del 26 marzo scorso. Il funerale si svolgerà nella chiesa Sant'Apollinare di Monte Roberto

JESI – È morto l’operaio che era rimasto gravemente ferito dall’esplosione di una caldaia alla centrale termica dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi, lo scorso 26 marzo. Giuliano Ciabuschi, 57 anni di Cupramontana, non ce l’ha fatta. Dopo quasi cinque mesi è morto. Le sue condizione erano apparse subito gravissime. Era stato ricoverato a Torrette dove aveva subito anche un intervento alla testa. Poi negli ultimi giorni il ricovero a Jesi, nel nosocomio cittadino, nel reparto di Neurologia. L’uomo era coniugato.

Il funerale di Giuliano Ciabuschi si svolgerà, con rito Cattolico, domani, venerdì 23 agosto alle ore 11 nella chiesa Sant’Apollinare di Monte Roberto. La salma si trova nella Casa Funeraria Santarelli a Monsano.

La salma sarà tumulata presso il cimitero di Pianello Vallesina di Monte Roberto

LA VICENDA – Un boato. Pezzi di ferro che volano. I lamenti di un uomo. Era il 26 marzo di quest’anno, verso le 11.30 nella centrale termica dell’ospedale “Carlo Urbani”, un’area poco lontana dal nosocomio, ma isolata, nella campagna di via dei Colli (un capannone con delle porte finestre in un’area recintata e con un cancello che al momento era aperto). Intorno campi, una casa. E proprio da qui che alcune persone sentono delle grida di dolore: sono di Giuliano Ciabuschi, l’operaio addetto alla manutenzione. Era solo quel giorno. Il suo corpo dall’esplosione viene scaraventato qualche metro più in là.

I vigili del fuoco sul luogo dell’esplosione

Sul posto quella mattina arrivano l’ambulanza, i vigili del fuoco, la Polizia locale con il comandante Cristian Lupidi, i carabinieri e la polizia. L’operaio, intubato, ha riportato un trauma cranico-facciale e toracico. La prognosi è riservata.

Giuliano Ciabuschi (Fonte: https://www.necrologi-italia.it)

Secondo la ricostruzione dei fatti, Ciabuschi, dipendente di Coopservice, azienda appaltatrice dell’Asur, stava eseguendo dei lavori di manutenzione nel locale esterno alla struttura dove si trova la centrale termica, quando è stato investito dallo scoppio della caldaia. Avviata l’indagine della Procura sulle cause dell’incidente.