Jesi-Fabriano

Porsche Carrera Cup, Fulgenzi concentrato sul Mugello

«È una fase molto delicata della stagione, tutto il lavoro fatto viene vanificato da decisioni discutibili o comportamenti scorretti degli avversari» è lo sfogo del pilota jesino dopo la vittoria di Misano che gli è stata sottratta per una discutibile penalità. Ritorno in pista nel fine settimana del 13-15 luglio

La vettura di Enrico Fulgenzi
La vettura di Enrico Fulgenzi

Appuntamento al fine settimana del 13-15 luglio, sul tecnico e veloce tracciato del Mugello, per riscattare il sapore agrodolce degli ultimi passaggio della Porsche Carrera Cup Italia. Non può fare altro il “Dobermann” jesino Enrico Fulgenzi, reduce da una quarta tappa, quella sul circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico, che lo ha visto ottenere un terzo posto in Gara 1 e poi privato della meritata vittoria conquistata in Gara 2 a causa di una discutibilissima penalità di 5 secondi.

«È una fase molto delicata della stagione- sfoga la propria delusione Fulgenzi- tutto il lavoro fatto nel pre- season viene vanificato da decisioni discutibili o comportamenti scorretti degli avversari. A Misano eravamo molto a posto e per tutto il week end siamo stati tra i primi, vincendo meritatamente Gara 2. La penalizzazione riapre la questione annosa e mai risolta dei track limit su questo circuito. Sono molto deluso ma la stagione è ancora lunga e non ho nessuna intenzione di mollare». Mirino puntato sul Mugello dunque.

A Misano il pilota jesino del Team Ghinzani ARCO Motorsport-Centri Porsche Latina aveva sfiorato la pole in qualifica concludendo terzo a poco più di un decimo dal rivale Rovera, poi in Gara 1 confermava la posizione dello start evitando gli animi molto accesi, con due safety car durante la gara, nella lotta per il podio. In virtù del risultato Fulgenzi scattava ancora terzo in Gara 2 e dopo un ottimo start ingaggiava una lotta molto spettacolare con Quaresmini, che culminava con uno sorpasso ai danni del pilota del Dinamic Motorsport all’ingresso del Carro. Malgrado altre due safety car e la pressione di Mosca e Rovera alle spalle, Fulgenzi manteneva la testa della gara fino alla bandiera a scacchi, scoprendo però poi che gli era stata inflitta una penalità di 5 secondi per non rispetto dei track limit in occasione del sorpasso su Quaresmini.