CUPRAMONTANA – Il giorno dopo la tragedia avvenuta in superstrada all’altezza dello svincolo di Apiro-Mergo, in territorio di Serra San Quirico, regnano dolore e incredulità. A Cupramontana si resta in silenzio, un silenzio assordante per la scomparsa di Federico Cerioni, il 35enne che ieri sera 15 luglio viaggiava in sella alla sua moto lungo la superstrada per poi scontrarsi con una auto Dr.
L’impatto tra auto e moto, avvenuto nel tratto interessato dai lavori stradali in cui si procede a doppio senso, è stato talmente forte che il centauro è stato scaraventato nella scarpata a diversi metri di distanza. E nonostante l’intervento del 118 e i tentativi di rianimarlo, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. La salma si trova all’istituto di medicina legale di Torrette, a disposizione dell’autorità giudiziaria che oggi dovrebbe disporre gli accertamenti necroscopici.
Federico Cerioni lavorava come meccanico alla MBJ officina autorizzata Mercedes di Jesi. Grande appassionato di motori, di auto e moto d’epoca, aveva un grande garage di auto customizzate, riverniciate, rimesse a nuovo e rese sportive: Fiat, Lancia Delta, Alfa Romeo e moto per partecipare a sfilate e raduni. Il “Garage Cerioni motor passion” era il suo mondo, dove Federico praticamente viveva di notte e riversava tutta la sua passione e creatività. «Non faceva vita di paese – ci raccontano – era sempre dietro alle macchine e ai motori, tra lavoro e la sua passione. Un ragazzo in gamba. Una notizia tristissima».
I motori, la palestra e la cura di sé, ma anche il mare erano le sue passioni che condivideva con la fidanzata Gaia. Federico lascia nel dolore lei e la madre, oltre a tantissimi amici e appassionati di motori con cui aveva creato una vera community.