JESI – Nuove norme per la movida ai tempi del Covid-19. La Giunta comunale ha definito le nuove misure per prevenire assembramenti e garantire il decoro delle vie e delle piazze pubbliche, specialmente la sera quando è maggiore la presenza dei cittadini nel centro storico. Innanzitutto viene uniformata per tutti e nell’intero territorio comunale la chiusura delle attività di esercizi di somministrazione alimenti e bevande che è stata fissata alle ore 2.00. È fatto divieto, inoltre, di vendere bevande alcoliche da asporto dalle ore 1.00 fino alle ore 2.00. In tale ora è consentita la sola somministrazione con servizio al tavolo o al banco.
Dopo la chiusura del bar, del pub, del ristorante o similare, è vietato mantenere sul suolo pubblico tavoli, sedie e gli altri elementi impiegati per l’occupazione straordinaria. Conseguentemente dovrà essere restituita alla fruizione pubblica l’area occupata completamente sgombra. Questo in linea con l’indirizzo della Giunta che ha stabilito il divieto di occupare con i dehors mobili il suolo pubblico per le intere 24 ore, dando mandato agli uffici di avviare il processo di regolarizzazione per quelli che erano stati comunicati ai sensi del Decreto Legge specifico. Sempre dopo l’orario di chiusura, inoltre, deve essere impedito l’accesso anche ai dehors fissi autorizzati.
I titolari dei pubblici esercizi dovranno mantenere il costante decoro degli arredi esterni, anche in connessione alla tutela del patrimonio culturale. A tal fine è fatto divieto di utilizzare arredi non uniformi tra loro per tipologia e materiali o recanti spot pubblicitari. Inoltre gli stessi non debbono essere posti in maniera disordinata. Dovrà essere inoltre garantita la pulizia degli spazi prospicienti l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande.
Nel rispetto della nuova delibera regionale che considera di preminente interesse pubblico l’utilizzo dei parcheggi nelle vie adiacenti alle mura storiche, saranno poi revocati i permessi di installazione dei dehors in via Nazario Sauro e Via Mura Occidentali comunicati dai titolari dei pubblici esercizi ai sensi del Decreto Legge che ne consentiva il posizionamento. Anche in questo caso gli uffici sono chiamati ad avviare il procedimento di revoca.
Tra le decisioni assunte dalla Giunta anche quella di autorizzare gli uffici competenti a disporre la sospensione o la revoca dell’autorizzazione all’occupazione nel caso di segnalate o riscontrate situazioni di abbandono di rifiuti, schiamazzi, rumori molesti, musica ad alto volume, nonché comportamenti non consoni alla civile convivenza.