JESI – Movida sorvegliata speciale anche nel weekend appena trascorso. Nell’ambito dei servizi disposti dal Questore di Ancona Cesare Capocasa coordinati dal Commissariato di Jesi con le altre Forze di Polizia, a tutela della salute e della sicurezza pubblica, nella serata di sabato 29 gennaio è stato organizzato e condotto un servizio interforze che ha visto impiegate aliquote della Polizia e dei Carabinieri.
In particolare, sono state eseguite verifiche finalizzate a garantire la compiuta osservanza delle norme vigenti in materia di contrasto alla diffusione della pandemia nonché a scongiurare l’insorgere di comportamenti illeciti correlati alla movida, come si era verificato nelle ultime due settimane con risse davanti ai locali.
Nella prima parte della serata sono state controllate le certificazioni di avvenuta vaccinazione a 483 persone nei numerosi esercizi di ristorazione visitati dalle Forze dell’Ordine. Di questi, solo una irregolarità è emersa ed è scattata la sanzione amministrativa di 400 euro. Come sempre, per scongiurare eventuali usi impropri delle certificazioni, i dati risultanti dai Green pass esibiti sono stati confrontati con i documenti di identità e nessuna incongruenza sarebbe emersa.
L’attenzione delle forze dell’ordine, specie nella seconda parte della serata, è stata rivolta anche ad una nota sala giochi della Vallesina dove nelle ultime settimane si erano verificati disordini: moltissimi i giovani avventori anche nel weekend, scorso però senza risse o eccessi. Anche la movida jesina è passata sotto la lente d’ingrandimento di polizia e carabinieri. Molta l’affluenza di giovani e giovanissimi nei locali nel centro di Jesi e poi intenti a stazionare nelle piazze e vie adiacenti, ma i servizi – svolti con operatori in uniforme e connotati da alta visibilità — hanno sortito ottimi effetti, attesa l’assenza di qualunque turbativa e lamentela.