JESI – Non tutti pagano le multe per violazioni al codice della strada. Ogni anno, il Comune deve far fronte a questa piaga, cercando di recuperare tali somme. Un cittadino su tre è inadempiente. Ma succede anche altro in città. Qualcuno, infatti, ha pagato più della sanzione dovuta, obbligando di fatto il Municipio a restituire l’eccedente. La cifra complessiva annuale ammonta addirittura a 2.500 euro.
«A seguito dell’accertamento di infrazioni al Codice della Strada – fanno sapere da piazza Indipendenza -, alcuni dei soggetti obbligati al pagamento della relativa sanzione amministrativa pecuniaria hanno effettuato versamenti in maniera eccessiva rispetto a quanto dovuto o in taluni casi oltre i termini previsti per il pagamento in via breve, dando luogo all’emissione del relativo ruolo per la riscossione coattiva».
Con la legge 9.8.2013 n. 98 di conversione del DL 21.6.2013 n. 69, dal 21.8.2013, infatti, l’importo delle multe è ridotto del 30% se pagato entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione, anziché entro i 60 giorni. Anche per le violazioni accertate con il semplice “preavviso” lasciato sotto il tergicristallo del veicolo dalla Polizia Municipale o dagli Ausiliari del traffico (es. omesso pagamento della tariffa di parcheggio all’interno delle strisce blu), il pagamento decurtato del 30% è ammesso nei termini e con le modalità indicate sullo stesso preavviso, con il vantaggio di risparmiare le spese di notificazione.
Ben più elevato, purtroppo, il numero dei multati che non paga il dovuto. Nel 2018, su 623 mila euro di sanzioni complessivamente accertate, solo 423 mila euro sono state riscosse, equivalenti al 67%. L’anno prima, 2017, la percentuale di riscossione delle multe è stata addirittura più bassa: 54%.