JESI – La statua di Federico II accoglierà i visitatori del nuovo museo multimediale dedicato allo Stupor Mundi. Dopo anni di discussioni, più o meno accese, il monumento attualmente “parcheggiato” fuori dalla cinta muraria, a ridosso di porta Bersaglieri, verrà spostato nell’atrio di palazzo Ghislieri. C’è già l’ok della Sovrintendenza per i Beni Artistici e Culturali. Inoltre, l’ingegner Gennaro Pieralisi, ideatore e artefice della struttura museale di piazza Federico II, ha fatto realizzare una riproduzione in legno della medesima statua per valutarne l’impatto estetico e l’ingombro. Nei prossimi giorni si definiranno costi e tempistiche.
«Ho scelto volutamente di non affrontare il problema prima dell’inaugurazione del museo al fine di evitare che un’eventuale diatriba sovrastasse la rilevanza di questo nuovo spazio culturale della nostra città – afferma l’ingegner Gennaro Pieralisi -. Ho sempre detto, tuttavia, che considero assurdo il fatto che la statua dedicata a Federico II sia fuori dalle mura, lontana dalla piazza che porta il suo nome. A prescindere dalla qualità estetica, quello è un monumento che ricorda lo Stupor Mundi, come i tanti Garibaldi a cavallo sparsi per l’Italia o i Cavour. Insomma, a me non interessa la bellezza in se della statua, ma ciò che rappresenta. Dunque, la porteremo davanti al museo Federico II Stupor Mundi, sulla destra, verso il complesso Moriconi. Così l’imperatore sarà di nuovo nella piazza dove è nato il 26 dicembre 1194, con la sua presenza fisica sottoforma di monumento e la sua casa digitale. Credo sia la cosa più naturale che questa città possa fare per il suo illustre concittadino. Ciò che c’è ora, a mio parere, non lo è, e mi riferisco appunto alla collocazione disagevole della stessa statua. La Sovrintendenza ha dato l’ok, non si rovina minimamente la prospettiva della piazza. A breve ci incontreremo per stabilire nel dettaglio l’operazione».
Frutto della collaborazione di due grandi scultori di fama internazionale, ovvero il maestro Benedetto Robazza di Roma e il maestro Hermann Schwahn, e dell’ausilio del Prof. Massimo Ippoliti di Jesi, la statua sviluppa una altezza di quattro metri e dieci centimetri e poggia su un basamento di marmo di circa venti centimetri. Il peso dell’intero monumento è di quindici quintali. Nel 2007, l’amministrazione Belcecchi fece esprimere via web i cittadini sulla sua possibile collocazione. Furono 1.632 i voti validi: 713 persone scelsero piazza Federico II, i giardini ex carceri ottennero 324 voti, piazza Ghislieri 303 e Porta Valle 292. Non venne effettuato, tuttavia, uno studio di fattibilità e qualche mese dopo si disse che la medesima piazza non ne avrebbe retto il peso (si pensava di collocarla “sopra” via del Fortino).
In linea con l’ingegner Pieralisi anche il sindaco Massimo Bacci, con il quale l’imprenditore dovrà ora confrontarsi per programmare il delicato spostamento.