JESI – Cinque comuni “coraggiosi” – Monsano, Camerata Picena, Jesi, Morro d’Alba, Serra de’ Conti – e un appuntamento che non si è voluto arrendere all’emergenza. Perché «fare un Festival di questi tempi – ama ripetere Gastone Pietrucci citando Amedeo Figo – ha un valore anche politico. Perché è un modo di combattere, non solo la crisi, ma anche il silenzio». E allora ecco che il Monsano Folk Festival, Rassegna internazionale ed itinerante di Musica Popolare originale e di revival, è pronto a tornare, anche nell’estate 2020: in versione ridotta – otto appuntamenti dal 1 al 9 agosto – e nel rispetto di prescrizioni e accortezze anti contagio, con i concerti tutti secondo tradizione a ingresso libero ma con la necessità di prenotazione obbligatoria (La Macina: 07314263/3356444547 e-mail: lamacina@libero.it / g.cellinese@alice.it).
«Un Festival al tempo del coronavirus “contro il silenzio”» evidenziano Gastone Pietrucci e il sottotitolo, e un festival che non dimentica: dedicato al volontario monsanese Marcello Malatesta, vittima del Covid, e a tutti gli scomparsi a causa della pandemia il Concerto del ricordo e della Memoria di sabato 8 agosto alle 19 a Monsano, alla Chiesa dei santi Pietro e Paolo, “Troppi morti nelle caverne del cuore” con La Macina e la Sperimentale Teatro A.
A presentare la 35esima volta del Festival, voluto dal Comune di Monsano con il contributo e il patrocinio della Provincia di Ancona e della Regione Marche, della Fondazione Pergolesi-Spontini, curato da La Macina e dal Centro Tradizioni Popolari, per la direzione artistica di Gastone Pietrucci, le assessore alla cultura di Monsano e Morro d’Alba, Rosita Pigliapoco e Alessandra Boldreghini e il consigliere di Serra de’ Conti Marco Simonetti.
Luca Pesante della fondamentale sostenitrice Ubi Banca ricorda: «La vicinanza al territorio che ci accomuna al Festival». Gastone Pietrucci rammenta: «La spinta ad andare avanti anche quest’anno mi è arrivata da Morro d’Alba quando, dopo i tanti appuntamenti saltati a causa del Covid e del lockdown, alla riapertura ha voluto riproporre, sia pure via social e con tutte le misure di sicurezza, il Cantamaggio». Dice l’assessora di Monsano Rosita Pigliapoco: «Siamo stati incerti fino a qualche settimana fa poi, quando su indicazione del sindaco Roberto Campelli ho contattato Gastone per verificare cosa era possibile fare, l’ho trovato già in piena attività e fermento».
Si comincia sabato 1 agosto (ore 22) a Polverigi, nel Chiostro di Villa Nappi, con Marco Gigli e “Loro che decifrano le parole nel caos”, i versi messi in musica di Giampiero Barchiesi nel silenzio del lockdown con la partecipazione straordinaria di Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Tarantelli. Domenica 2 alle 22 nella Corte del Castello del Cassero di Camerata Picena il Concerto Acustico della Sera alla “radiosa presenza” della memoria di Gianfranco Costarelli, con Marco Poeta e Letizia Rossi, “500 e dintorni”, dai songs dell’elisabettiano John Dowland alle villanelle napoletane del tardo Cinquecento. A Jesi martedì 4 (ore 19), nel Cortile del Museo Stupor Mundi, altro Concerto del Ricordo e della Memoria , con La Macina nel ricordo dei tre grandi informatori Giovanni Capogrossi, Gianfranco Filipponi e Nazzareno Saldari.
Mercoledì 5 agosto a Serra de’ Conti (ore 22), nel Chiostro di San Francesco, Concerto Scaramantico della Sera, con “Inno alla vita” e il Trio Macina. A Monsano alle 19 in Piazzetta Matteotti giovedì 6, Concerto Incontro del Tramonto con Dario Toccaceli e la partecipazione straordinaria di Andrea Vincenzetti, “Inizio il canto con la mente quieta….da Acquaviva a New York”. Venerdì 7 a Morro d’Alba alle 22, Piazza Barcaroli, Gli Impopolari e “Italia Cara Bella mostrati gentile”. Sabato 8 l’appuntamento dedicato alle vittime del coronavirus di Monsano, si chiude domenica 9 alle 19 a Monsano, Piazza dei Caduti, con La Macina, “Concerto per uomini e piante”.